In ritardo sull'orario stabilito dal programma a causa della nebbia che ha allungato i tempi dell'atterraggio dell'aereo, ma puntuale nell'elogio all'azienda ICR, lodata quale esempio virtuoso del 'made in Italy' e realtà di spicco nel panorama mondiale, nel quale occupa la quinta posizione all'interno del proprio mercato.
La visita del presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi per la posa della prima pietra simbolica dell'ampliamento del polo produttivo, si è svolta nella mattinata di mercoledì 24 febbraio 2016 a Lodi, poco dopo le ore 11.00.
Giunto direttamente dall'aeroporto milanese di Linate, ad accoglierlo insieme al titolare Roberto Martone e alla sua famiglia ha trovato, insieme al Sindaco Simone Uggetti e alla giunta comunale, le principali Autorità del territorio che lo hanno accompagnato nel breve tour interno allo stabilimento della cosmetica, una volta indossati i medesimi camici bianchi con cui i dipendenti lavorano ogni giorno in produzione.
Oggi l'ICR, nata nel 1975, è realtà importante ed affermata nel Lodigiano e vanta un mercato estero di 120 nazioni in cui vengono esportati i prodotti.
"Messa la prima pietra per il nuovo stabilimento che sarà pronto tra un anno", ricorda Matteo Renzi sulla sua pagina Facebook e aggiunge "C'è un'Italia che tiene insieme tenacia, territorio e qualità. Qui si producono 86 milioni di pezzi all'anno, pensate che orgoglio per tutti voi poterli esportare in 120 nazioni nel mondo".
Il presidente, nel suo saluto alle centinaia di persone presenti, ha poi colto l'occasione di evidenziare i meriti dell'impresa e la qualità del lavoro che vi si sviluppa, sottolineando dal canto suo l'importanza del super ammortamento, la misura introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 consistente nell'agevolare gli investimenti produttivi delle imprese che investono in beni strumentali e possono ammortizzare fiscalmente il bene al 140% invece che al 100%.
Il titolare Martone aveva poco prima richiamato, nella sua breve introduzione davanti alle maestranze, ai giornalisti e alle autorità, l'amore per il bene dell'Italia che la sua azienda condivide con il Governo, ripercorrendo in rapida sintesi l'avventura dell'ICR dalla nascita e segnata dal progressivo affermarsi e consolidarsi in ambito nazionale ed estero grazie a contratti prestigiosi e duraturi. La Industrie Cosmetiche Riunite Spa si è insediata a Lodi nel 1987, con un primo ampliamento nel 2003 (nuovo edificio per lo stoccaggio del prodotto finito). Dai 200 dipendenti del 2001, l'organico è salito ai 272 del 2012.
La scelta di dare il via libera all'ampliamento in variante rispetto alle previsioni degli strumenti urbanistici comunali, adottata nell'ottobre 2015 dal Consiglio comunale di Lodi, ha posto le premesse per l'avvio di un'operazione che a regime raddoppierà le dimensioni del polo, favorendo la riorganizzazione dello stabilimento, con un significativo ampliamento dell'area di produzione e l'accentramento delle attività logistiche, sostenendo la crescita di una realtà in forte espansione.
Al progetto sono inoltre legate importanti prospettive occupazionali, definite in un accordo sindacale che ha già comportato la stabilizzazione di oltre 200 posti di lavoro.
Gli accordi sindacali legati al progetto di ampliamento, siglati nel 2012 e aggiornati nel gennaio 2015, prevedevano la stabilizzazione di 196 posti di lavoro e l'aumento dell'organico a 434 dipendenti diretti entro il 2017, ma l'obiettivo è stato raggiunto con largo anticipo, dato che a settembre 2015 i dipendenti risultavano già 478.
Il soggetto attuatore della convenzione che verrà stipulata con il Comune per realizzare l'ampliamento sarà la Ciprea Srl, in qualità di proprietaria delle aree interessate; la Icr Spa sottoscriverà a sua volta la convenzione a garanzia degli impegni sul fronte occupazionale.
Lodi, 24 febbraio 2016