Proseguirà fino al 15 settembre il progetto di ospitalità negli spazi della Colonia Caccialanza rivolto agli utenti dei dormitori. Il servizio era stato attivato l’11 aprile scorso per supportare le strutture di assistenza cittadine, carenti di spazi adeguati a garantire il rispetto delle misure anticontagio. La permanenza nei locali della Caccialanza delle persone senza fissa dimora era stata prevista, oltre che per le ore notturne, con custodia gestita dall'associazione Progetto Insieme, anche di giorno, grazie a un'iniziativa di accompagnamento educativo, promossa in sinergia dalle Cooperative Famiglia Nuova e Le Pleiadi e da Caritas lodigiana, e sostenuta dal Comune con un contributo di circa 41.000 euro.
Il progressivo allentamento delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, in particolare sugli spostamenti, ha determinato la scelta di prorogare fino al 15 settembre la proposta di accoglienza, limitata alla cena e al pernottamento, a partire dalle ore 19.
Il Comune sosterrà i costi dell'ospitalità serale e notturna, la cui gestione è stata affidata alla Caritas di Lodi che offrirà agli ospiti anche i pasti della mensa di via XX Settembre.
Come nei mesi precedenti, la capienza massima della Colonia Caccialanza è di 28 posti letto di cui, ad oggi, 24 risultano occupati.
“Pur essendo superata la fase acuta dell'emergenza, le regole sul distanziamento e l’uso dei dpi rimangono valide. Gli ampi spazi della Colonia Caccialanza sono gli unici idonei ad assicurare il rispetto di tutte le misure in vigore, per questo continueremo a supportare i costi necessari alla proroga del progetto di accoglienza fino a settembre. Al fine di gestire al meglio lo svolgimento delle procedure di ingresso, il consumo del pasto serale e l’uso delle docce, gli orari della permanenza notturna nella struttura sono stati anticipati di due ore rispetto a quelli consueti dei nostri dormitori, inoltre, dalle 19 alle 21, è prevista la compresenza di due custodi. Ringrazio Caritas per aver collaborato all'organizzazione del servizio e per l'offerta dei pasti che fino a domenica scorsa sono stati forniti dal Comune. L'auspicio è che da settembre tornino accessibili, nel rispetto delle norme di prevenzione, i dormitori cittadini di via Vecchio Bersaglio e di via Defendente”, così l’assessore alle Politiche Sociali Mariagrazia Sobacchi.
Lodi, 2 luglio 2020