A partire da domani, sabato 30 maggio 2020, il Tempio civico dell’Incoronata tornerà accessibile al pubblico, nei consueti giorni e orari di apertura (lunedì dalle 9.30 alle 12.30, da martedì a venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00). Rimangono ancora chiusi i soli spazi della sacrestia e del Museo del Tesoro dell’Incoronata.
Anche le funzioni religiose riprenderanno da lunedì 1 giugno, nel rispetto delle prescrizioni di cui all’allegato 1 (Protocollo con la Conferenza Episcopale Italiana circa la ripresa delle celebrazioni) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020.
Per garantire l’accesso in sicurezza all’edificio, gli ingressi saranno contingentati. Ai visitatori è inoltre raccomandato di osservare le seguenti prescrizioni:
- mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro e mezzo;
- utilizzare le mascherine o coperture alternative per naso e bocca;
- utilizzare il gel igienizzante per le mani che sarà messo a disposizione all’ingresso dell’edificio;
La partecipazione alle funzioni religiose è consentita a un numero massimo di 40 persone che dovranno accomodarsi nei posti a sedere appositamente contrassegnati.
E’ vietato l’accesso a chi presenta sintomi influenzali o respiratori, temperatura corporea pari o superiore a 37,5 °C, che verrà misurata all’ingresso, o a chi è stato in contatto con persone positive al SARS-CoV-2.
“Il gioiello artistico rinascimentale di Lodi viene finalmente restituito ai lodigiani. La riapertura avverrà in sicurezza per i visitatori e i fedeli, nel rispetto di tutte le disposizioni in materia di prevenzione. La chiusura per lunghi mesi del Tempio dell’Incoronata ha privato la città di uno dei suoi simboli più amati della cui bellezza possiamo finalmente tornare a godere. Ci auguriamo che questa ripresa segni l’avvio di un percorso di rilancio dei luoghi della nostra cultura, anche in vista della loro valorizzazione turistica”, così il Sindaco Sara Casanova e l’assessore alla Cultura Lorenzo Maggi.
Lodi, 29 maggio 2020