Recenti studi sulla qualità dell’aria hanno messo in evidenza che in molte città italiane la principale fonte di emissioni primarie di PM10 sono gli impianti di riscaldamento domestico, in particolare le stufe e caminetti a legna: poco efficienti e caratterizzati da bassi rendimenti energetici.
Per assicurare il funzionamento e la manutenzione corretti degli impianti a biomassa legnosa, la Giunta regionale (con delibera del 31 luglio 2015 - n.X/3965) ha stabilito di applicare anche a questi ultimi le disposizioni relative all’esercizio, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici.
Ciò significa che anche gli apparecchi per il riscaldamento alimentati a legna, cippato, pellet, bricchette di potenza maggiore a 5 kW devono essere muniti di un “libretto di impianto” che contiene una serie di informazioni tecniche e di gestione.
La normativa regionale prevede inoltre specifici obblighi di manutenzione periodica:
E’ inoltre necessario procedere alla pulizia dei sistemi di evacuazione dei fumi (canna fumaria) con periodicità almeno biennale.
La rilevanza delle emissioni degli impianti domestici a biomassa legnosa ha inoltre condotto all’introduzione di specifiche misure di progressiva limitazione all’installazione e all’utilizzo delle apparecchiature più datate nelle aree maggiormente colpite da fenomeni di accumulo di inquinanti.
In attuazione di quanto previsto dall’Accordo del Bacino padano, sottoscritto da Regione Lombardia con le regioni Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e il Ministero dell’Ambiente, il 9 giugno 2017, e dei successivi provvedimenti attuativi, è in vigore su tutto il territorio regionale:
Il Comune di Lodi ha stabilito di destinarne una quota annua delle ispezioni sugli impianti termici al rispetto delle disposizione valide per gli impianti a biomassa legnosa.
A tal proposito si ricorda che il responsabile dell’impianto che non ottempera all’obbligo di manutenzione è punito con una sanzione amministrativa.
Anche quest’anno sono state attivate le misure per il contenimento degli inquinanti nelle aree urbane, ed in particolare le limitazioni alla circolazione dei veicoli responsabili delle maggiori emissioni.
Il Comune di Lodi recepisce le direttive di Regione Lombardia che, attraverso il Piano Regionale degli Interventi per il miglioramento della qualità dell’aria (PRIA), mira ad agire direttamente sulle sorgenti responsabili della diffusione dei principali inquinanti di stagione: particolato, ossidi di azoto e composti organici volatili.
A partire dal 1° ottobre 2019 si segnalano due importanti novità. Regione Lombardia (con delibera di Giunta del 31 luglio 2019 - n.XI/2055) ha previsto una modifica delle limitazioni strutturali vigenti e l’avvio di un progetto sperimentale, denominato MOVE-IN (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti).
Inoltre Regione Lombardia ha recentemente pubblicato il “Bando Rinnova Autovetture”, destinato ad incentivare la sostituzione delle autovetture più inquinanti. Possono partecipare i soggetti privati (persone fisiche), residenti in Lombardia, che hanno demolito un veicolo per il trasporto delle persone, fino a Euro 2 Benzina o fino a Euro 5 Diesel (inclusi), beneficiando di un contributo fino a 8.000 euro.
La chiusura del bando è prevista per il 30 settembre 2020 ed è possibile partecipare solo tramite la procedura telematica disponibile sul sito www.bandi.servizirl.it.
Per maggiori informazioni relative agli impianti termici a biomassa legnosa:
Società NEC, tel. 800.592.756 – Ufficio Ecologia del Comune di Lodi, e-mail ecologia@comune.lodi.it, tel.0371.409.724.
Per maggiori informazioni relative alle limitazioni alla circolazione dei veicoli inquinanti:Ufficio Viabilità del Comune di Lodi, e-mail viabile@comune.lodi.it, tel. 0371.409.391.
Per maggiori informazioni relative al Bando regionale Rinnova Autovetture:e-mail Qualita_Ambiente@regione.lombardia.it, numero verde: 800.318.318.