Il Comune di Lodi promuove la XXXIII^ Veglia di Santa Lucia, tradizionale spettacolo in piazza proposto dall'Associazione Culturale Laboratorio degli Archetipi, con la partecipazione degli studenti della Scuola Primaria De Amicis, del Liceo Statale Maffeo Vegio, di SFA-CSE Il Girasole Centro Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli, dello SPRAR/Siproimi del Comune di Lodi, l'Associazione Progetto Insieme, il gruppo Fili Sospesi.
Si riporta il Comunicato Stampa:
LUCIS VIA XXXIII Veglia di S. Lucia
Nel tempo cambiano gli stili di vita, le cose che occupano gli spazi del quotidiano, i suoni, i rumori. Cambiano talvolta da una generazione all'altra anche i sentimenti, le emozioni: l'intensità, le forme delle loro manifestazioni. Naturalmente mutano con i gusti i doni che si scambiano in occasione di particolari festività. Ciò che non cambia tuttavia è il calendario con le ricorrenze festive stabilite per i tempi a venire.
Così accade per il 13 dicembre, giorno dedicato alla festa di Santa Lucia, figura simbolo, in molti territori, del dono stesso. Inseparabile dall'esperienza del dono, la figura di S. Lucia è altrettanto inscindibilmente connessa all'universo della luminosità e della visione, nella duplice dimensione fisiologica, percettiva e interiore, intellettiva. Di questi aspetti simbolici della Santa si è fatto cantore e interprete Dante Alighieri, che per ben tre volte menziona la martire di Siracusa in ciascuna delle tre cantiche della Divina Commedia.
Nella sua XXXIII edizione la Veglia ripercorre i tempi e i luoghi in cui nel canto II dell'Inferno, nel canto IX del Purgatorio e nei canti XXXI e XXXII del Paradiso, si manifesta la presenza della Santa, una presenza provvidenziale nell'economia del dramma della vita umana, esposta ai pericoli dello smarrimento, dell'abbandono, delle tentazioni e, nel contempo, protesa a sogni di giustizia e a visioni di beatitudine. Dalla lettura in prospettiva teatrale dei passi danteschi affiora la contemporaneità di una Commedia che può raccontare dello smarrimento della moltitudine dei senzacasa che vagano soli, inseguiti dai loro fantasmi e di quanti, adombrati nelle tre donne soccorevoli di Dante, si muovono, ispirati da valori di compassione, in aiuto, a loro insaputa, degli ultimi, dei dispersi.
In forma di drammaturgia corale e con l'apporto di figurazioni tratte dal repertorio delle allegorie medievali la Veglia propone uno spettacolo di luci sotto l'egida della Speranza.
Partecipano bambine e bambini di scuola primaria, giovani studenti, persone diversamente abili (SFA-CSE Il Girasole Centro Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro), persone rifugiate (SPRAR del Comune di Lodi — Ass. Progetto Insieme) Ideazione: Giacomo Camuri in collaborazione con Maddalena Astorri, Andrea Butera e Sabrina Inzaghi - Laboratorio degli Archetipi.
Giovedì 12 Dicembre, ore 18.30 in Piazza Ospitale
Martedì 10 Dicembre, alle ore 21.00 presso il Caffè delle Arti in Viale Pavia 26/28, incontro di presentazione della veglia con il poeta e saggista Pietro Sarzana "Lucis Via - Dante e Santa Lucia"
(05/12/2020)