Anche quest'anno il Rotary celebra la Giornata Mondiale della Polio, battaglia sposata 30 anni fa dal Rotary International, contro la diffusione nel mondo della poliomielite. 

Il progetto di vaccinazione di massa portato avanti da trent’anni dal Rotary international vede la luce a fine anni ’70 dall’idea del rotariano italiano Sergio Mulitsch di Palmenberg, primo al mondo a promuovere vaccinazioni di massa, fino ad allora pertinenza dei sistemi sanitari nazionali. Molti stati però non prevedevano vaccinazioni e nel 1980 ogni giorno si ammalavano ben 1000 bambini in oltre 120 paesi con conseguenze che vanno dalla paralisi alla morte. Grazie alla disinteressata collaborazione di Albert Sabin, ideatore del vaccino antipolio orale, e dell’Istituto Sieroterapico Sclavo di Siena, produttore del vaccino, il progetto decollò e furono immunizzati mezzo milione di bimbi. L’iniziativa divenne ufficiale nel 1985 grazie al Rotary International e nel 1988 sorse il progetto globale “PolioPlus” che si ricorda il 24 ottobre. 

Due miliardi e mezzo di bambini in 120 paesi sono stati vaccinati. Quest'anno, sono stati rilevati casi di poliovirus selvaggio solo in 2 Paesi: Afghanistan e Pakistan con 78 casi al 18 settembre 2019. Dal 1988 abbiamo visto una riduzione dei casi di polio del 99,9% in tutto il mondo.
Il successo di questo lavoro è il risultato di decenni di sforzi concentrati e sostenuti dal Rotary e da tutti i nostri partner della Global Polio Eradication Initiative.

Rimangono comunque delle sfide significative, e il bisogno di fondi continui è notevole. Fino a quando l’eradicazione non sarà certificata, dopo tre anni dall’ultimo rilevamento di poliovirus in qualsiasi parte del mondo, ogni singolo bambino dev’essere immunizzato, al costo continuo di centinaia di milioni di dollari all’anno. 

Rotary Distretto 2050, dal 24 al 27 ottobre, proietterà sulle pareti del Torrione di Lodi l'immagine simbolo che, in tutto il mondo, vuole ricordare l’opera del Rotary volta ad eradicare la polio.

(22/10/2019)