La Commissione consiliare Sviluppo, riunitasi in data 25 luglio, ha approvato all’unanimità il nuovo Regolamento per il funzionamento della Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Il provvedimento dovrà essere sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale nel corso della prossima seduta.
“La Prefettura ha da tempo richiesto al Comune l’attivazione di questo strumento di controllo che consentirà di instaurare un rapporto più diretto e semplificato tra Comune ed operatori/promotori - dichiara l’assessore alle Attività produttive Lorenzo Maggi -. Il nuovo regolamento per il funzionamento della Commissione comunale di vigilanza, costituisce il primo passo per la sua istituzione e consentirà la valutazione delle istanze di pubblico spettacolo nonché i controlli sui locali e gli impianti di intrattenimento e di pubblico spettacolo con una capienza massima sino a 1300 persone. Non sarà quindi più necessario fare riferimento alla Commissione provinciale di vigilanza, che si riunisce in Prefettura, per intrattenimenti e manifestazioni riferiti alla capienza indicata, ma basterà rivolgersi al Comune, facendo domanda tramite gli appositi moduli. E’ un passo significativo nel percorso di efficientamento dei servizi al cittadino e soprattutto un risultato finalmente raggiunto dopo anni di attesa e di sollecitazioni da parte della stessa Prefettura”.
In applicazione dell’art.80 del Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, come previsto dagli articoli 140 e 141/bis del regolamento di esecuzione del T.U.L.P.S., la Commissione comunale di vigilanza è tenuta a verificare la solidità, la sicurezza e le condizioni igieniche dei locali e degli impianti sede di pubblico intrattenimento e spettacolo e ad esprimere parere sui progetti di apertura di nuovi locali e impianti o di modifica sostanziale di quelli esistenti.
La Commissione, nominata dal Sindaco e in carica per tre anni, si riunirà presso la sede degli Uffici tecnici comunali e sarà composta, oltre che dal Sindaco, dal responsabile della Polizia Locale, dal Dirigente del Settore tecnico, dal Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, dal Dirigente medico competente dell’Azienda territoriale sanitaria e da un esperto di elettrotecnica oltre che, all’occorrenza, da operatori specializzati in altre discipline tecniche, dai rappresentanti degli esercenti locali e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori.
Lodi, 31 luglio 2019