E’ stata presentata venerdì 24 maggio ai titolari
delle attività produttive di via Borgo Adda e ai rappresentanti delle
associazioni di categoria una proposta di revisione della viabilità nei pressi
dell’Ospedale Maggiore di Lodi, esito dell'approfondimento tecnico che il
Comune di Lodi ha commissionato ad uno studio specializzato: “L’incontro -
spiega l’assessore alla viabilità Alberto Tarchini - a cui ho partecipato
insieme all’assessore alle attività produttive Lorenzo Maggi, si è tenuto nel
rispetto dell'impegno che l'Amministrazione comunale aveva già precedentemente preso
per trovare una soluzione rispetto alle problematiche legate alla circolazione
del traffico”.
L'ambito dell'Ospedale si configura altamente critico
sia sotto il profilo degli spazi, limitati in relazione ai volumi
di traffico in transito, sia in relazione alla disciplina viabilistica.
I due
fattori sommati generano, per diverse ore al giorno, importanti congestioni,
causa di perditempo, ed ingenti emissioni acustiche ed inquinanti.
Le
rilevazioni hanno permesso di analizzare la consistenza dei flussi di traffico
e confermato un uso spesso scorretto degli spazi di sosta a servizio del plesso
ospedaliero.
“La relazione tra le vie Massena e Cremonesi - precisa
Tarchini - è fortemente penalizzata e determina un sovraccarico improprio del
primo tratto di via Borgo Adda, così come il transito da via Cremonesi a via
Borgo Adda può essere effettuato solamente mediante una manovra di svolta a
sinistra (oltre la rotatoria, nel varco aperto nello spartitraffico) che spesso
causa code e rallentamenti (e qualche tamponamento). La soluzione prospettata
rende la relazione tra le vie Massena e Cremonesi più diretta per entrambi i
sensi di marcia ed elimina tutte le manovre di svolta a sinistra, sostituendole
con una circolazione ad anello "in destra, più sicura ed efficace
nello smaltimento delle code”.
In allegato è possibile consultare lo studio di
traffico che viene messo a disposizione dei cittadini con l’auspicio di
favorire lo sviluppo di un confronto e di un dibattuto a riguardo.
Lodi, 27 maggio 2019