“La necessità di rispondere
all’esigenza di spazi pubblici più curati e puliti, condivisa e manifestata da
molti cittadini che hanno spesso sollecitato interventi per migliorare le
condizioni di marciapiedi, piazze, parcheggi, parchi, etc., è la base su cui è
stata fondata la sinergia tra Amministrazione comunale e Linea Gestioni, con
l’obiettivo di offrire un servizio di pulizia di qualità maggiore: più
costante, più puntuale e più capillare”, così l’assessore all’Ambiente Alberto
Tarchini riassume il senso dell’impegno del Comune di Lodi volto al
miglioramento del decoro cittadino.
Nel 2018, in
particolare, sono state sviluppate due iniziative: l’introduzione
dell’operatore di quartiere, che consente di presidiare quotidianamente le zone
periferiche (sono 6 quelle individuate) con figure incaricate dello svuotamento
dei cestini e dello spazzamento manuale, e la rimodulazione del servizio di
spazzamento meccanizzato che prevede l’impiego quotidiano e contestuale di 4
mezzi (due nel centro città e due in periferia) per effettuare passaggi con
frequenza elevata nel centro storico e un passaggio settimanale nelle zone
periferiche.
"Senza pretese rivoluzionarie -
prosegue Tarchini - sono ragionevolmente convinto che questo sforzo stia in
qualche modo producendo buoni risultati, anche se difficilmente descrivibili in
termini quantitativi. Del resto, come misurare il decoro? Un discreto
indicatore credo possa essere rappresentato dal numero di segnalazioni ricevute
dagli Uffici comunali (Urp e Ufficio ecologia) che, rispetto all’estate/autunno
2017, si è drasticamente ridotto. Un altro riferimento, forse più significativo
e attendibile dell’attività svolta, è dato dai quantitativi di rifiuti che
derivano dall’attività di spazzamento stradale, mensilmente registrati ed
archiviati: il 2018 si è chiuso con un incremento da 521 a 618 tonnellate di
rifiuti raccolti, cioè il 20% in più rispetto al 2017. Il confronto più
interessante, però, è quello che si può istituire tra i primi trimestri di ogni
anno, a partire dal 2010 ad oggi”.
I dati riferiti al primo trimestre del 2019
evidenziano che l’attività di spazzamento ha prodotto quantitativi di rifiuti
nettamente superiori alla media dei trimestri degli anni passati. In termini
numerici durante ogni mese del primo trimestre degli anni 2010 - 2018 si
producevano circa 50 tonnellate delle cosiddette “terre di spazzamento”, mentre
la media mensile del 2019 si attesta a quasi 70 tonnellate.
“Le risultanze sono ancora più significative se
paragonate alla media degli anni 2012-2018 che scende a 43 tonnellate per mese
- conclude Tarchini -. Sebbene i dati positivi registrati nel 2019 potrebbero
essere stati influenzati in minima misura dalle condizioni meteorologiche
favorevoli che hanno determinato poche sospensioni del servizio, credo siano
utili a fotografare il miglioramento della qualità del servizio che
Amministrazione e Azienda stanno alacremente perseguendo”.
Lodi, 10 aprile 2019