"Il Maestro di cappella" di Domenico Cimarosa e "Gianni Schicchi" di Giacomo Puccini
L'Associazione Amici della Lirica "Giuseppina Strepponi", con il patrocinio del Comune di Lodi e della Provincia di Lodi, promuove viaggi organizzati per assistere a quattro spettacoli della Stagione Lirica 2019 presso il Teatro Filarmonico di Verona.
L'ultimo appuntamento in programma propone "Il Maestro di cappella" di Domenico Cimarosa e "Gianni Schicchi" di Giacomo Puccini, domenica 19 maggio 2019.
Il maestro di cappella è un intermezzo comico composto da Domenico Cimarosa, probabilmente tra il 1786 e il 1793
basato su un libretto di produzione ignota. L'operina è unica nel suo genere in quanto, diversamente da tutti gli altri
intermezzi settecenteschi, vi è la presenza di un solo cantante, il maestro di cappella per l'appunto. Proprio per la
particolarità di avere un personaggio soltanto non è stata ancora scartata l'ipotesi che questo lavoro fosse stato scritto
originalmente come un ampliamento di un'aria per basso o di una cantata comica. Questo componimento è una parodia
del maestro di cappella settecentesco ed è affine come tipologia a quei lavori che satirizzavano l'ambiente teatrale, ai
quali appartiene anche un altro lavoro scritto da Cimarosa nel 1786, L’impresario in angustie..
A confutare la prevalente tesi che il componimento cimarosiano sia da ascriversi al genere degli intermezzi, esiste un
intervento del regista Marco Bellussi il quale, attraverso una circostanziata ricerca storica, giunge nel 2007 ad avvalorare
la tesi che l'opera sia da catalogarsi quale cantata in forma scenica.
Gianni Schicchi è un'opera comica in un atto di Giacomo Puccini, su libretto di Giovacchino Forzano basato su un
episodio del Canto XXX dell'Inferno di Dante (vv. 22-48). Fa parte del Trittico. La prima assoluta ha avuto luogo il 14
dicembre 1918 al Metropolitan di New York.
Del Trittico, Gianni Schicchi fu l'opera che godette subito del successo maggiore ed iniziò quindi ben presto ad avere vita
autonoma, nonostante l'esplicita volontà di Puccini che le tre opere andassero sempre in scena assieme e mai in
abbinamento con altri titoli. In tempi recenti si sta consolidando la prassi d'abbinare Gianni Schicchi a Una tragedia
fiorentina di Alexander von Zemlinsky o ad Alfred, Alfred di Franco Donatoni. Le due opere sono difatti accostabili non
solo per la comune ambientazione fiorentina medievale, ma anche per la scenografia (interno d'abitazione per entrambe)
e per la complementarità dei soggetti: una tragedia notturna ed una solare commedia brillante. C'è infine un legame
storico: Puccini stesso, nel 1912, aveva pensato di musicare A Florentine Tragedy di Oscar Wilde, uno scritto incompiuto
dal quale Zemlinsky trasse pochi anni dopo ispirazione per la sua opera.
Il prezzo di ogni spettacolo, comprensivo di viaggio in pullman a Verona, ammonta a € 65,00 per i soci Amici della Lirica "Giuseppina Strepponi", a 70,00 per i non soci.
Prenotazioni telefoniche
VAILATI: 0371 424402
GUADAGNI: 0371 411906
MAGRI: 334 3674397
Partenze:
PIAZZALE OMEGNA ore 11.45
PIAZZA MEDAGLIE D'ORO (Belfagor) ore 12.00
In caso di prenotazione telefonica, il pagamento dovrà essere effettuato entro e non oltre 7 giorni dopo la data di prenotazione, in caso contrario verrà annullata. Non si accettano pagamenti in pullman.
(15/02/2019)