L’assessore
regionale allo Sport Martina Cambiaghi ha scelto Lodi come prima tappa per il
tour che nei prossimi mesi la porterà in tutte le province lombarde per
conoscere più da vicino le realtà sportive del territorio.
Accompagnata
dal Sindaco Sara Casanova e dal Vicesindaco e assessore allo Sport Lorenzo
Maggi, Cambiaghi ha prima incontrato la Giunta comunale a Palazzo Broletto e ha
quindi proseguito il tour alla “cittadella sportiva” di Lodi, in zona Faustina,
passando dalla piscina comunale coperta, ai campi da gioco, al PalaCastellotti
dove ha ricevuto il saluto dell’allenatore e degli atleti dell’Amatori Wasken
Lodi, campione d’Italia 2018 di hockey su pista, riuniti per il consueto
allenamento settimanale.
“Capire
quali sono le priorità di riqualificazione” è l’obiettivo che l’assessore
Cambiaghi ha indicato per la sua prima visita a Lodi. “Vogliamo favorire il
recupero degli impianti sportivi - ha affermato - per questo proseguiremo con
la politica dei bandi regionali”.
Il
Sindaco Casanova ha sottolineato che l’Amministrazione comunale intende cogliere
le opportunità offerte da Regione attraverso i bandi. “In materia di sport la
nostra priorità sono gli adeguamenti di tutte le strutture - ha precisato -. Auspichiamo
che entro l’anno si possa concludere la messa a norma del PalaCastellotti.
Abbiamo riqualificato il campo da softball e realizzato alcuni interventi al
campo da baseball. L’assessore Cambiaghi oggi può ammirare alcuni impianti che
rappresentano il fiore all’occhiello dello sport lodigiano. Certo, molto resta
da fare e proprio in questi giorni siamo alle prese con la quadratura del
bilancio di previsione per definire la ripartizione delle risorse”.
L’assessore
Maggi ha ricordato la necessità di investimenti significativi per il
rifacimento della pista di atletica e la riqualificazione della vecchia piscina
coperta.
“L’Amministrazione metterà il massimo impegno nel raggiungimento di
questi obiettivi, non dimentichiamo però - ha aggiunto - che anche lo Stadio
della Dossenina e altre realtà sportive della città meritano la nostra
attenzione e che, quando ci siamo insediati, molti impianti non erano a norma,
non c’era nessun progetto di riqualificazione, nessun investimento previsto: è da
qui che siamo dovuti ripartire”.
Lodi, 12 febbraio 2019