Per la stagione di Prosa 2018/2019 del Teatro alle Vigne, il Comune di Lodi propone Misantropo, che si tiene il giorno giovedì 14 febbraio 2019 alle ore 21.00 presso il Teatro alle Vigne, in via Cavour 66.
Abbonamenti
- intero: 135 €
- ridotto (under-25 e over-65): 110 €
Biglietti
- intero: 23 €
- ridotto (under-25 e over-65): 19 €
Teatro alle Vigne
Tel. 0371 409.855
e-mail: teatroallevigne.biglietteria@comune.lodi.it
Giulio Scarpati e Valeria Solarino
Misantropo
di Molière
produzione
Gli IpocritiMelina Balsamo
scene Luigi Ferrignocostumi Marianna Carboneluci Raffaele Perinregia Nora Venturini
Dopo i successi di Una giornata particolare (ricorderemo il film con Loren e Mastroianni), portato in scena per tre stagioni, Scarpati e Solarino presentano questo classico, di cui mostreranno tutta la modernità. Moderna è la coppia al centro della scena, un uomo e una donna opposti in tutto e che, malgrado questo, si desiderano. Alceste è un “indignato” eticamente inflessibile e un innamorato infelice. Célimène è una dama di società attratta dal suo contrario. Una coppia impossibile, al centro di un capolavoro che è insieme dramma e commedia.
“Il Misantropo è la storia di un uomo che vuole avere un incontro decisivo con la donna che ama e che alla fine di un’intera giornata non ci è ancora riuscito” (Louis Jouvet).
“Il commento del grande uomo di teatro francese - scrive la regista - coglie un elemento spesso messo in ombra, a favore del tema politico dell’uomo onesto e sincero in lotta contro la corruzione e l’ipocrisia della società. L’aspetto privato è altrettanto importante di quello sociale, perché ne evidenzia il fattore umano; e dalla corte del Re Sole lo porta dritto a noi”.
Allora se Alceste è “nostro contemporaneo” nella sua indignazione impotente e donchisciottesca contro la falsità e la corruzione, sono “nostri contemporanei”, tragici e comici insieme, anche Alceste e Célimène come coppia sentimentalmente impossibile.
Sono un uomo e una donna di oggi, con torti e ragioni equamente distribuiti, protervi nel non cedere alle richieste dell’altro, non disposti a rinunciare alle proprie scelte di vita, in perenne conflitto tra loro. Nei loro difetti possiamo a turno ritrovarci e riconoscerci; e ne ridiamo, guardandoci allo specchio.