Riportiamo il comunicato stampa a cura dell'Ufficio di Piano in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche giovanili del Comune
Capofila il Comune di Lodi con l'esperienza e competenza del servizio Informagiovani, col sostegno dell’Ufficio di Piano di Lodi (tramite Azienda Speciale Consortile del Lodigiano per i servizi alla persona) con particolare riferimento al settore Politiche Giovanili e al settore Lavoro, e in partenariato con un'ampia rete di soggetti -composta da: Consorzio per la formazione professionale e l’educazione permanente (CFP consortile), Koinè cooperativa sociale, Istituto d’Istruzione Superiore Alessandro Volta, Istituto d’Istruzione Superiore di Codogno, CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione degli adulti) - il progetto intende promuovere nel territorio lodigiano la cultura del digitale, favorendo l'emergere della creatività giovanile e garantendo occasioni di apprendimento permanente, al fine di sostenere l'occupazione e contrastare la disoccupazione e la dispersione scolastica. In particolare si vuole realizzare un POLO PER L'INNOVAZIONE DIGITALE DEL LODIGIANO -DigitaLO appunto - che possa fungere da propulsore di iniziative di condivisione, formazione, esperienza, innovazione creativa, partecipazione, principalmente ma non esclusivamente per i giovani del territorio. All'interno di tale Polo verranno realizzate azioni diversificate, riconducibili alle differenti funzioni che esso svolgerà per il territorio.
Sinteticamente le azioni sono:
L'attivazione di percorsi di formazione e di esperienze laboratoriali nell'area del digitale si ritiene rappresenti un movimento con potenzialità ad ampio spettro e con moltissime applicazioni sociali. La possibilità infatti di partecipare (con ruoli e spazi di coinvolgimento diversificati) a percorsi formativi o a esperienze laboratoriali, in particolare se realizzate in piccoli gruppi attivi, può costituire un'occasione significativa di formazione e un'esperienza altamente rimotivante anche per soggetti fragili (minori e adulti). Per tale ragione il Polo per l'Innovazione Digitale del Lodigiano andrà a svolgere anche una funzione di palestra formativa e rimotivazionale per i soggetti che sono collocati in condizioni lavorative segnate da inattività, per differenti motivazioni e fattori: - giovani Neet (fuoriusciti dal circuito scolastico senza aver acquisito un titolo di studio e disoccupati) - giovani con qualifica ma che faticano a collocarsi nel mondo del lavoro - adulti fuoriusciti dal sistema produttivo (in mobilità, disoccupati..).
A tali soggetti verranno rivolte proposte formative mirate, finalizzate a stimolare motivazione alla formazione e all'attivazione di nuovi percorsi personali di qualificazione. In collaborazione con il Centro per l'Impiego della Provincia di Lodi, le Associazioni di Categoria (ed eventualmente con gli Enti Accreditati per i Servizi al Lavoro), verranno progettati e realizzati percorsi formativi mirati ai disoccupati. Inoltre, si intende stimolare movimenti di partecipazione nei giovani, proponendo modalità di co-gestione del Polo con associazioni giovani locali che intendono contribuire ad attivarlo e a favorire l'accesso da parte dei giovani stessi agli eventi proposti.
La possibilità individuata è quella di costruire un percorso di co-progettazione con le associazioni giovanili al fine di consentire a quelle più disponibili e attive di impegnarsi (in forme e modalità da individuare e concordare) nella gestione degli spazi facendone un effettivo centro di partecipazione, formazione, scambio e interazione creativa.
Un ultimo asse di iniziative che si attiveranno nell'ambito del Polo concerne l'interfaccia con il mondo della produzione: si ritiene infatti che l'efficacia dell'intervento progettato, nella sua ricchezza e complessità, dipenda anche dalla capacità di interloquire con le aziende del territorio, con le Associazioni di Categoria che sono portatrici di una competenza specifica del proprio settore e di profonde relazioni con un settore del mondo produttivo, con la Camera di Commercio e gli enti Istituzionali deputati a leggere e governare i processi di cambiamento e crescita locali (Provincia, Ufficio di Piano,…).
Il progetto ha un valore complessivo pari a 200.000€, di cui 100.000€ di contributo della Fondazione Cariplo.
Lodi, 23 luglio 2018