Presentato nella mattinata di giovedì 30 novembre il progetto preliminare dell’intervento di ristrutturazione edilizia ed adeguamento normativo relativo al complesso sportivo ‘A. Concardi’ di via Ferrabini.
Durante la conferenza stampa tenutasi in Sala della Pace, il Sindaco Sara Casanova e l’assessore ai Lavori Pubblici Claudia Rizzi, coadiuvati dall’architetto Roberto Munari per la parte tecnica, hanno presentato il progetto, illustrando con apposite immagini le principali caratteristiche che assumerà il nuovo impianto.
La piscina scoperta ‘Concardi’, comunemente detta ‘Ferrabini’ dal nome della via in cui è attualmente situato l’ingresso, si trova sulla riva sinistra del fiume Adda, oltre il ponte storico ‘Napoleone Bonaparte’, vicino alla nuova Cattedrale Vegetale.
Il centro sportivo è chiuso al pubblico dal 2016 e versa in condizioni di abbandono.
“L’Amministrazione comunale – afferma il Sindaco Casanova - valutato l’interesse espresso a più riprese in questi anni dalla città, oltre che dai residenti del quartiere Campo Marte, ha lavorato fin dai primi mesi dell’insediamento col desiderio di riaprire ai cittadini la struttura. Ringrazio a tal proposito l’assessore Rizzi e la struttura tecnica per l’impegno profuso, che ha condotto in tempi stretti, considerata la mole delle questioni in gioco in un edificio dalla storia complessa come questo, a redigere il nuovo progetto di fattibilità tecnica”.
Si è partiti dall'acquisizione di dati forniti negli incontri con la ATS provinciale di Lodi, che con verbale del 23 gennaio 2017 evidenziò la non agibilità della struttura e definendo in quadro di interventi minimi da effettuare:
Durante ulteriori sopralluoghi con esperti e società costruttrici di impianti natatori si è poi verificato che l’impiantistica, oltre che dotata di attrezzature obsolete, aveva la necessità di essere sostituita e realizzata ex-novo.
Nel frattempo la valutazione di idoneità statica portò alla decisione di demolire le superfetazioni realizzate nel tempo, quali gli spogliatoi e le tribune, che non sono a norma; al contrario, le strutture di docce e bar attestarono buoni risultati statici: mentre le docce dovranno essere consolidate con piccoli interventi puntuali, la struttura del bar è l’unica che garantisce carichi adeguati.
Tutte le strutture andranno comunque adeguate alla normativa sismica modificata di recente dalla Regione Lombardia.
"Il
progetto prevede alcuni interventi importanti – aggiunge l’Assessore Claudia
Rizzi – quali la demolizione delle tribune e degli spogliatoi. La nuova area spogliatoi
sarà formata da una struttura di copertura fissa a terra e dai box-spogliatoio,
smontabili a fine stagione. Si è pensato di allocare il nuovo ingresso al posto
delle attuali tribune, che verranno demolite, così che sia prossimo all’area a
parcheggio esistente, migliorando oltre alla comodità d’accesso anche la
visibilità e la sicurezza. L’ingresso attuale su via Ferrabini sarà
riconvertito a spazio utile per chi arriva in bicicletta. Per quanto riguarda le
due vasche esistenti prevediamo di inserire in quella degli adulti un perimetro
di cm. 60 che funzionerà come vasca di compenso utile per il sistema di
filtrazione dell’acqua, consentendo di mantenerne invariato il livello. Il
piano di fondo verrà portato a 150 cm. di massima profondità, non avendo l’impianto
già in origine le caratteristiche richieste per essere definito olimpionico. Nella
seconda vasca pensiamo di suddividere lo spazio in due parti, posando in quella
riservata ai piccoli, che avrà profondità di 60 cm., un gioco acquatico. La
seconda parte della vasca, più ampia e di profondità compresa tra 1 metro e
1.20 metri, resterebbe a disposizione dei ragazzi più grandi".
Le nuove strutture del centro ‘Ferrabini’ avranno tutte la caratteristica della leggerezza e della componibilità modulare, il che permetterà di modificare eventualmente gli spazi con una spesa minima. Per quanto riguarda le aree libere verranno trasformate tutte a prato, rimuovendo dunque la ghiaia, per un miglior refrigerio estivo ed un impatto visivo più gradevole.
La gestione del bar sarà affidata successivamente ad un bando pubblico.
L’impegno economico complessivo del Comune è di 1.302.000 euro.
Lodi, 30 novembre 2017