“Non si è mai applicata in passato la ‘quota variabile’ della tariffa rifiuti per garage, cantine e box, e non c’è la minima intenzione da parte nostra di iniziare ora a calcolarla. Nulla cambia rispetto al passato”.
Con questa dichiarazione l’assessore comunale al bilancio Angelo Sichel fa chiarezza in merito all’incertezza che da alcuni giorni sembra riguardare, a livello nazionale e con qualche riverbero locale, il tema della riscossione della TARI sulle pertinenze legate alle abitazioni dei lodigiani.
Numerosi Comuni italiani applicano infatti la ‘quota variabile’, prevista dal meccanismo che regola la TARI.
La cifra totale da versare da parte dei contribuenti per la tariffa nasce infatti dalla somma di due quote: la fissa, legata al numero di metri quadrati dell’immobile, la variabile che cambia a seconda del numero degli abitanti. Nei casi assai frequenti in cui le abitazioni siano collegate a pertinenze (box, cantine, garage…) vanno sommati i metri quadrati e applicato il calcolo numerico relativo. La quota variabile, quindi non ha nulla a che vedere con le pertinenze: evidente infatti che il possesso di un box o altro non moltiplica la capacità di un nucleo familiare di produrre rifiuti.
Lodi si è sempre attenuta al modo corretto di calcolare la TARI, distinguendo dunque la ‘quota fissa’ (abitazione più eventuali pertinenze) dalla variabile (numero dei residenti): è solo ed unicamente la prima che rientra nel dovere di pagamento della tariffa da parte dei cittadini.
A tale principio si continua a far riferimento oggi e in futuro.
Lodi, 13 novembre 2017