Per la stagione di "Teatro per le Scuole - Scuole medie e superiori" del Teatro alle Vigne, il Comune di Lodi presenta "Coppia aperta quasi spalancata", che si tiene venerdì 10 e sabato 11 ottobre 2017 presso il Teatro alle Vigne, in via Cavour 66.
Età: 14 - 18 anni
Ingresso: 8 euro
Abbonamenti: 3 spettacoli 18 euro
Lo spettacolo viene proposto anche per la stagione di "Prosa - Fuori abbonamento" il giorno venerdì 10 novembre alle ore 21.00.
BIGLIETTO:
intero 15,00 euro \ ridotto 12,00 euro
È previsto un costo di prevendita con importo massimo di 1,00 euro.
Per maggiori informazioni:
Teatro alle Vigne
Tel. 0371 409.855
Fax: 0371 409.499
Mirella Mijovic 3479049904
e-mail: teatroallevigne.programmazione@comune.lodi.it
“Prima regola perché la coppia aperta funzioni, deve essere aperta da una parte sola: quella del maschio! Perché se la coppia è “aperta” da tutte e due le parti… ci sono le correnti d’aria!”.
Antonia, 38 anni, casalinga, moglie e madre, è ormai all’ennesimo tentativo di suicidio a causa dell’infedeltà del marito. Lui, affascinante intellettuale di sinistra, libertino e abile retorico, propone alla moglie la ‘coppia aperta’ come soluzione ai problemi coniugali. Dopo un iniziale rifiuto, Antonia si convince a tentare. Ma cosa succede quando una donna che si stava ormai dando per vinta finisce di fare la moglie e si riscopre femmina? Cosa succede insomma quando la coppia diventa ‘aperta’... da entrambe le parti? Questa è la più rappresentata fra le opere di Dario Fo e Franca Rame, un atto unico di forti comicità e ironia, che mette a nudo le dinamiche delle relazioni sentimentali in un contesto grottesco ma mai inverosimile. Un dipinto sempre attuale dell’incomunicabilità coniugale, nel quale rancori e rivincite mettono in moto un carosello di eventi dai quali né uomo né donna usciranno a testa alta, vittime dei loro stessi desideri. Lo spettacolo ha debuttato all’interno del “Festival del Teatro Indipendente” di Pordenone nel 2009, ottenendo da subito ottimi riscontri di pubblico e critica. Nel 2015 è stato visionato e valutato dal Maestro Dario Fo, che ha autorizzato personalmente la Compagnia a rappresentarlo, elogiandone la qualità artistica.