Per il festival Generare Futuro, sabato 6 maggio alle ore 16.30 presso il Foyer dell'Auditorium Tiziano Zalli, via Polenghi Lombardo, si tiene l'incontro Le otto montagne di Paolo Cognetti.
La montagna, nella sua scarna bellezza, dura e selvaggia, segna l'anima per sempre, lascia l'impronta in chi vi è nato e in chi l'ha amata. Diventa una categoria dello spirito e, anche quando la si lascia in cerca di un altrove più conveniente, non ci si può staccare mai veramente da essa. Basta un suono, un profumo, e si è risucchiati da lei, lontano dalla assordante città. Questo capita ai personaggi di un romanzo, non riescono a farne a meno: vanno e ritornano, senza mai lasciarla veramente. Ce ne parlerà l’autore, già finalista al Premio Strega, Paolo Cognetti.
Paolo Cognetti, ha cominciato a scrivere verso i diciotto anni. Ha studiato matematica all'università e letteratura americana da autodidatta. Ha pubblicato le due raccolte di racconti “Manuale per ragazze di successo” (2004), “Una cosa piccola che sta per esplodere” (2007) e il romanzo di racconti “Sofia si veste sempre di nero” (2012), tutti usciti per minimum fax, vincitori di numerosi premi. L'8 novembre del 2016 è uscito per Einaudi il suo primo romanzo in senso stretto, “Le otto montagne”, venduto in 30 paesi ancor prima della pubblicazione.
(19.04.2017)