Dopo il forzato rinvio dello scorso 13 gennaio (dovuto alle avverse condizioni climatiche che pregiudicavano la sicurezza, a causa dell’elevata scivolosità delle pavimentazioni), si è tenuto oggi il sopralluogo alla piscina comunale scoperta “Attilio Concardi” di via Ferrabini promosso dall'amministrazione comunale e aperto alla partecipazione di cittadini, associazioni e movimenti politici, allo scopo di consentire la presa in visione diretta dello stato dell’impianto, nell'ambito delle valutazioni in corso sulle modalità ed i tempi di realizzazione degli interventi di adeguamento e riqualificazione necessari per ripristinare l’agibilità.
Alla presenza del Commissario Straordinario del Comune, Mariano Savastano, il dirigente del settore tecnico, ingegner Giovanni Ligi, ed il funzionario addetto agli impianti sportivi, geometra Giulia Pellegrini, hanno guidato il sopralluogo e riepilogato i contenuti essenziali delle verifiche preliminari svolte dal settore tecnico e delle considerazioni formulate dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Agenzia per la Tutela della Salute (ex Asl), come riportate nel verbale della riunione del 23 gennaio già reso noto nei giorni scorsi attraverso pubblicazione integrale sul sito internet del Comune.
Nel corso del sopralluogo, il Commissario Straordinario ha confermato l’intenzione di procedere al conferimento di incarichi a tecnici specializzati per la progettazione degli interventi di adeguamento normativo degli impianti idrico-sanitario ed elettrico della piscina ed alla elaborazione di un progetto definitivo/esecutivo, che possa consentire alla nuova amministrazione comunale (qualora lo riterrà opportuno) di programmare la realizzazione dei lavori in tempi utili per permettere la riapertura della piscina al pubblico per la stagione estiva 2018.
Dal confronto con i presenti, è emersa ed è stata recepita dal Commissario la proposta di favorire l’apporto di competenze professionali di soggetti privati eventualmente disponibili a sviluppare a titolo gratuito la progettazione degli interventi di adeguamento degli impianti, nonché quella di verificare la possibilità che una parte dei lavori di riqualificazione igienico-sanitaria dei locali di servizio (spogliatoi, servizi igienici, docce) venga eseguita con prestazioni gratuite in regime di volontariato.
"L’amministrazione comunale ha prospettato un percorso chiaro, concreto e realistico - osserva il Commissario Straordinario – La complessità tecnica, la consistenza economica (stimata preliminarmente in circa 600.000 euro) ed i tempi di realizzazione dei lavori di adeguamento fanno ritenere che non sussistano le condizioni per raggiungere l’obiettivo di una riapertura già dalla stagione estiva 2017. La predisposizione di un progetto a livello definitivo (che richiede peraltro uno stanziamento di circa 50.000 euro per gli incarichi specialistici che dovranno essere conferiti) rappresenterebbe un importante passo in avanti, ponendo le premesse per andare a gara e avviare i lavori, stabilendo come orizzonte la primavera 2018. Siamo in ogni caso aperti ad ogni proposta alternativa che si dimostri praticabile e fondata su precisi requisiti tecnici, economici e giuridici, nel rispetto delle procedure che l’amministrazione pubblica è tenuta ad osservare. Attendiamo perciò che vengano eventualmente presentati contributi in linea con queste caratteristiche, che verranno senz'altro presi in considerazione".
(08-02-2017)