Nel 2016 a Lodi la quota di raccolta differenziata dei rifiuti ha sfiorato il 69 per cento (attestandosi per la precisione al 68,95), rispetto al 55 per cento del 2015.
Il dato è stato elaborato da Linea Gestioni (la società del gruppo Lgh che svolge per conto del Comune il servizio di igiene urbana), applicando il metodo di calcolo indicato nelle “Linee Guida” del Ministero dell’Ambiente (decreto 25-05-2016).
In termini complessivi, nel 2016 la produzione di rifiuti solidi urbani è diminuita di 2.293 tonnellate rispetto all'anno precedente, passando da 21.816 tonnellate a 19.523 tonnellate, per una riduzione percentuale del 10,5.
Tale riduzione è frutto in particolare del considerevole decremento della quota di rifiuti domestici indifferenziati (cosiddetta frazione “secca”), passata da 9.558 tonnellate a 5.315 tonnellate. In calo, pur se in misura inferiore, anche i rifiuti biodegradabili (frazione “umida”), con una riduzione di 367 tonnellate, per un dato di 1.984 tonnellate nel 2016 rispetto alle 2.351 del 2015.
Significativi aumenti si registrano nella raccolta di carta e cartone (più 205 tonnellate, per un aumento proporzionale dell’8,5 per cento rispetto al 2015), plastica (più 309 tonnellate, per un aumento del 35,7 per cento) e vetro-lattine (più 287 tonnellate, per un aumento del 15,3 per cento). In forte aumento anche la raccolta dei rifiuti ingombranti: più 242 tonnellate, pari ad un più 82 per cento, per un totale annuo di 536 tonnellate, di cui 162 avviate a recupero (per una quota di differenziazione del 30 per cento).
Sensibile, inoltre, l’aumento dei rifiuti biodegradabili conferiti da mense e servizi di ristorazione, passati da 2.777 tonnellate a 4.008 tonnellate, per un incremento in termini assoluti di 1.242 tonnellate ed in termini proporzionali del 44,7 per cento.
Meno consistenti in termini numerici assoluti ma apprezzabili anche gli aumenti di legno (più 79 tonnellate, da 426 a 505 tonnellate, pari a un più 18,5 per cento), indumenti dismessi (più 37 tonnellate, da 154 a 191 tonnellate, pari a un più 24 per cento), apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso (più 24 tonnellate, da 104 a 128 tonnellate, pari a un più 23 per cento), batterie e pile esauste (più 4 tonnellate, da 9 a 13 tonnellate, pari a un più 44 per cento) e vernici, inchiostri, adesivi e resine (più 4 tonnellate, da 13 a 17 tonnellate, pari a un più 30,7 per cento).
Infine, in forte diminuzione i rifiuti da attività di costruzione e demolizione, passati da 142 a 60 tonnellate (meno 82 tonnellate), per un decremento proporzionale del 57,7 per cento.
Il sistema di raccolta differenziata si basa, per quanto riguarda i rifiuti di produzione domestica, sul “porta a porta”, che dallo scorso mese di aprile è applicato all'intera città, a completamento del piano di estensione avviato nel 2015.
"Il dato complessivo della raccolta differenziata - commenta il Commissario Straordinario del Comune, Mariano Savastano – è sicuramente positivo, con un deciso aumento rispetto al 2015 ed una stabilizzazione sopra la soglia di legge del 65%. L’amministrazione comunale è impegnata in un costante monitoraggio del servizio, in stretta collaborazione con il gestore, nell'intento di individuare soluzione operative che consentano di migliorare ulteriormente sia l’efficacia della raccolta che la cura del decoro urbano, considerata la persistenza di alcuni fenomeni di inosservanza delle regole del “porta a porta” e di abbandono abusivo, le cui puntuali segnalazioni sia da parte dei cittadini che degli organi di informazione vengono registrate con attenzione. A questo proposito, ricordo che Comune e gestore hanno concordato dallo scorso autunno la riduzione da tre a due dei ritiri settimanali della frazione umida, allo scopo di recuperare risorse (stimate in circa 100.000 euro all’anno) da investire nel potenziamento di funzioni come lo spazzamento meccanizzato delle strade e lo svuotamento trisettimanale dei cestini stradali. Su questi aspetti abbiamo chiesto all'azienda di rendicontare i risultati conseguiti in questi primi mesi di sperimentazione, per consentirne una dettagliata valutazione nonché l’eventuale adozione di modifiche dei programmi di intervento che consentano di migliorare alcune situazioni di criticità, tra cui l’adeguamento del numero di cestini, la sostituzione delle coperture “anti corvo” deteriorate, l’aumento dei dispenser per la raccolta delle deiezioni canine e l’installazione della segnaletica verticale funzionale a migliorare la pulizia meccanizzata delle strade secondo un calendario fisso".
(01-02-2017)