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Manutenzione del verde pubblico, le considerazioni del Commissario Savastano

Di seguito una dichiarazione del Commissario Prefettizio Mariano Savastano sulla manutenzione del verde pubblico

Le considerazioni sul servizio di manutenzione del verde pubblico riportate negli ultimi giorni sulla stampa locale mi inducono a ritenere opportuno un chiarimento sulla natura del servizio stesso, con particolare riferimento alle procedure di assegnazione, ai contenuti operativi ed ai relativi costi.

A questo proposito, occorre innanzitutto ricordare che il servizio è stato affidato dal Comune di Lodi ad Astem Spa nel 2001, con un contratto di durata trentennale. Tenuto conto che Astem è una società a capitale interamente pubblico (in cui il Comune di Lodi detiene una quota superiore al 99%), il modello di gestione adottato si configura pertanto come “in house”.
Quale società “in house”, l’affidatario del servizio (Astem) può esternalizzare le attività operative, in base alle esigenze di organizzazione del servizio, con impegno nei confronti dell’affidante (Comune) a garantirne la qualità, il controllo e l’ottimizzazione dei costi.
Con la propria struttura aziendale, Astem esercita le attività di progettazione del verde, programmazione degli interventi, organizzazione del servizio, direzione dei lavori e controllo delle prestazioni degli operatori esterni.
Il servizio prevede una articolata serie di attività, che vanno dal semplice sfalcio dell’erba al monitoraggio delle alberature con strumentazioni specifiche.

Attualmente, il corrispettivo annuo riconosciuto dal Comune ad Astem per la gestione del servizio ammonta a 636.000 euro, al netto dell’Iva.
La parte più consistente di questo importo riguarda la manutenzione ordinaria (340.000 euro), oggetto del bando di gara uscito nelle scorse settimane e segnalato nelle cronache di stampa.
La manutenzione ordinaria consiste principalmente negli sfalci periodici dell’erba (su una superficie di circa 750.000 metri quadrati) e nella regolazione di siepi e polloni.

In quanto società di proprietà pubblica, nell’assegnazione degli incarichi Astem applica le procedure previste dal Codice degli Appalti; nel caso dell’affidamento della manutenzione ordinaria, si tratta di una gara europea, in ragione della rilevanza economica della commessa, superiore alla soglia comunitaria, che per gli appalti di servizi ammonta a 209.000 euro.
Il bando in questione è stato infatti pubblicato anche sull’apposito supplemento della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Si tratta peraltro di una procedura che Astem applica costantemente e che dal 2001 si ripete ogni biennio.

Oltre alla manutenzione ordinaria, il servizio comprende numerose altre attività, che sono affidate con le procedure previste dal Codice degli Appalti per le varie categoria di importo (dalla procedura negoziata ad inviti sino agli affidamenti diretti).
L’elenco comprende:

  • potatura annuale di circa 600 alberi sul totale degli 8.000 del patrimonio arboreo pubblico della città (per un importo di circa 90.000 euro);
  • pulizia quotidiana dei Giardini Barbarossa, apertura e chiusura quotidiana del parco dell’Isola Carolina, pulizia settimanale degli altri parchi della città (circa 65.000 euro)
  • monitoraggio sul patrimonio arboreo, in particolare con effettuazione di diagnosi sulle condizioni di tenuta statica (circa 18.000 euro)
  • bagnatura nuove piante (importo variabile tra 5.000 e 10.000 euro a secondo del numero di piantumazioni effettuate nell’anno)
  • sfalcio dell’erba nei cimiteri e controllo delle infestanti (circa 24.000 euro)
  • irrigazione delle aiuole fiorite (circa 9.000 euro)
  • manutenzione degli impianti idraulici di irrigazione (circa 8.000 euro)
  • manutenzione di arredi e apparecchiature dei Giardini barbarossa (circa 50.000 euro)


Questi importi sono al netto dell’Iva e dei costi interni aziendali (coordinamento e costi generali).

Confido in questo modo di aver contribuito a ricostruire con precisione le caratteristiche e la consistenza di un servizio di grande importanza, finalizzato a preservare il patrimonio arboreo pubblico e a mantenere adeguati standard di qualità delle aree verdi attrezzate.

(11.01.2017)