Dall’avvio lo scorso 3 settembre, il progetto “Lodi Città Sicura” della Polizia Locale ha portato all’organizzazione di 61 posti di controllo, con l’identificazione di 493 persone (478 delle quali sono state sottoposte al pre test per la rilevazione del tasso alcolico), il sequestro di 4 veicoli per mancanza di copertura assicurativa, il ritiro di 11 patenti per guida in stato di ebbrezza (in 7 casi anche con denuncia penale), 12 contravvenzioni per mancata revisione dei mezzi, 22 contravvenzioni per altre infrazioni al Codice della Strada ed 11 accertamenti di Polizia Giudiziaria.
I risultati dell’attività svolta sono stati illustrati oggi dal Comandante della Polizia Locale, Angelo Di Legge, al Commissario Straordinario del Comune, Mariano Savastano, che nell’occasione ha inoltre potuto visionare i quantitativi di merce sequestrati nel corso dei più recenti servizi di controllo sul commercio ambulante esercitato in modalità abusiva. A tale proposito, i dati registrano che tra settembre ed ottobre sono state svolte 17 operazioni di controllo, che hanno portato all’identificazione di 27 persone, con 7 sequestri di materiale vario e 4 sanzioni.
"La sensazione riportata dal Comandante e dagli agenti impegnati nei controlli - segnala il Commissario – è che questa intensa attività di controllo stia producendo un concreto effetto di deterrenza nei confronti del fenomeno dell’abusivismo. In particolare, è stata rilevata una sensibile diminuzione del numero di ambulanti abusivi presso l’area del parcheggio di via Massena. In generale, tanto i servizi straordinari serali e notturni, finalizzati in particolare alla prevenzione del rischio stradale, quanto quelli diurni, che hanno lo scopo di contrastare le forme di abusivismo nonché di accattonaggio molesto nelle aree maggiormente frequentate e in occasione dello svolgimento dei mercati ambulanti, si sono rivelati una modalità di intervento efficace".
Per quanto riguarda la gestione della merce sequestrata, il Commissario ha confermato l’intenzione di consegnare alla Caritas gli indumenti e gli accessori di abbigliamento, perché vengano distribuiti a fini di beneficenza ed assistenza ai bisognosi, in alternativa allo smaltimento in discarica:
"La Polizia Locale sta concludendo i necessari accertamenti normativi sulla praticabilità di questa proposta, dopo di che è intenzione del Comune formalizzare l’iniziativa sulla base di un accordo con la Caritas".
(11-11-2016)