Provvedimenti approvati in data 27 ottobre dal Commissario Straordinario
In data 27 ottobre il Commissario Straordinario del Comune di Lodi, Mariano Savastano, investito dei poteri della giunta e con l’assistenza dei dirigenti competenti per materia, ha approvato le seguenti delibere:
Approvazione interventi volti al sostegno dell’emergenza abitativa ed azioni rivolte al sostegno del mantenimento dell’abitazione in locazione;
Variazioni al bilancio 2016/2018;
Approvazione del bilancio consolidato 2015 del “Gruppo Amministrazione Pubblica Comune di Lodi”.
Il Comune esprimerà apposita manifestazione di interesse per l’adesione a due misure di intervento promosse dalla Regione Lombardia per il contenimento dell’emergenza abitativa, in continuità con analoghe iniziative a titolo sperimentale a cui il Comune di Lodi ha già partecipato in precedenza, in qualità di “ente ad alta tensione abitativa”. La prima misura è finalizzata ad incrementare il reperimento di nuove soluzioni abitative. La seconda si pone l’obiettivo di alleviare il disagio delle famiglie che si trovano in difficoltà nel pagamento del canone di locazione, soprattutto a causa della crescente precarietà del lavoro e di condizioni economiche critiche. Per la realizzazione di queste iniziative è atteso un contributo regionale di circa 65.000 euro.
Le previsioni del bilancio triennale 2016/2018 sono state adeguate alla necessità di modificare alcuni stanziamenti. In particolare, sono stati inseriti appostamenti in entrata ed in uscita per un importo di 510.000 euro relativi all’adesione del Comune al nuovo bando triennale Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), di cui 485.000 coperti da finanziamento statale e 25.000 di cofinanziamento comunale. Il progetto presentato dal Comune di Lodi per il prossimo triennio di attività Sprar prevede l’attivazione di servizi di accoglienza, tutela e integrazione a favore di 35 richiedenti asilo e rifugiati.
Per il secondo anno, il Comune di Lodi ha predisposto il Bilancio Consolidato del “Gruppo Amministrazione Pubblica” di cui, oltre al Comune stesso in funzione di capogruppo, fanno parte enti ed organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate. Tale adempimento rappresenta un obbligo per tutti gli enti locali a partire dall’esercizio 2016 (in approvazione nel 2017), mentre il Comune di Lodi provvede a redigere e approvare il Bilancio Consolidato fin dall’esercizio 2014, avendo aderito alla sperimentazione della nuova contabilità armonizzata. Con la delibera di approvazione del Consolidato 2015 è stato integrato l’elenco delle società componenti il Gruppo, inserendo anche la Fondazione Parco tecnologico Padano, che tuttavia non fa parte del “perimetro di consolidamento”, trattandosi di una partecipazione priva dei requisiti di legge relativamente alla rilevanza dell’impatto economico sui valori del Comune (incidenza inferiore al 10% del patrimonio netto, del totale dell’attivo e dei ricavi caratteristici). Le società del Gruppo oggetto di consolidamento sono invece Astem Spa, Azienda Farmacie Comunali Srl, Società Acqua Lodigiana Srl, Consorzio Lodigiano Servizi alla Persona e Fondazione Santa Chiara Onlus. Il risultato economico del bilancio consolidato al 31-12-2015 risulta condizionato da operazioni di rettifica dei rapporti infragruppo (in particolare quelle tra il Comune e Astem, Consorzio Servizi alla Persona e Azienda Farmacie), dovute al differente sistema di contabilità del Comune (in cui, trattandosi di un ente pubblico, a componente economico-patrimoniale è correlata a quella finanziaria) rispetto a quelli civilistici delle società partecipate. L’effetto che ne consegue è un disallineamento che determina che nel conto economico del Comune non vengano rilevati nella loro interezza tutti i costi di competenza dell’esercizio. La progressiva attuazione del sistema di contabilità armonizzata dovrebbe progressivamente portare ad attenuare il fenomeno nei prossimi esercizi. Per effetto delle rettifiche apportate, la sommatoria dei risultati economici delle società e degli enti ricompresi nel bilancio consolidato passa pertanto da un valore positivo di 759.706 euro a uno negativo di 3.054.402 euro.