Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa n.34 del 26 ottobre 2016 a cura della Camera di Commercio di Lodi
Nel terzo trimestre d’anno
il bilancio demografico del sistema imprenditoriale lodigiano conferma il segno
negativo, portando il numero di imprese attive a 14.765: 41 posizioni in meno
dal trimestre scorso (-0,28%) e 316 posizioni in meno dallo stesso periodo
dello scorso anno (-2,10%).
Dal punto di vista
settoriale le perdite maggiori sono ripartite principalmente tra i seguenti
settori: Costruzioni (-149, pari a -4,85%), Commercio (-72,-2,02%), Attività
manifatturiere (-28, -1,86%), Trasporti e spedizioni (-24, -5,11%) e
Agricoltura (-20, -1,48%).
Si riscontrano invece
variazioni positive per Fornitura di acqua; reti fognarie, ecc. (+8, pari a
+32%) e per le Altre attività di servizi (+7, pari a +0,82%).
Dal punto di vista delle
forme giuridiche le imprese attive mostrano cadute in corrispondenza delle
Imprese Individuali (-249, pari a -2,77%) e delle Società di persone (-140,
-4,67%), risultano invece in crescita le Società di capitale (+71, pari a
+2,59%).
Il confronto con gli altri
territori della regione fa rilevare variazioni tendenziali negative delle
imprese in attività in sette province su undici con il valore più marcato per
Lodi (-2,10%). L’indicatore lombardo si sintetizza con un +0,22% a livello
tendenziale e +0,10% congiunturale; quello nazionale è pari a +0,11% nel
confronto annuo e +0,13% nel confronto trimestrale.
I dati di flusso legati
alla nati-mortalità generano tassi di crescita prossimi allo zero e di segno
positivo in quasi tutte le province lombarde. A Lodi il valore risulta di
0,07%, risultato di un saldo positivo sole 12 unità. Il dato della Lombardia è
pari a 0,22% e quello italiano a 0,27%.
Il 36% delle imprese
locali, rappresentato da 5.341 aziende attive, è iscritto all’Albo Artigiani.
Rispetto al III trimestre 2015 l’erosione è stata di 180 unità (-3,26%), mentre
dal trimestre precedente si contano solo 9 posizioni in meno (-0,17%).
Sul dato tendenziale ha
inciso in misura preponderante la riduzione di 137 unità (-5,22%) nelle
Costruzioni, che rappresentano il 47% dell’artigianato locale; a seguire il
calo delle Attività manifatturiere (-30 unità, pari a -3%) che pesano per il
18% sulla totalità delle Artigiane e di quelle di Trasporto e magazzinaggio
(-19 unità, pari a -5,54%).
Nelle altre province
lombarde la variazione tendenziale negativa delle imprese attive riguarda tutti
i territori. In Lombardia la variazione è del -0,95% e in Italia del -1,39%.
Riguardo al tasso di
crescita nel Lodigiano si rileva un -0,26% (0,98% la natalità e 1,24% la
mortalità), valore che si ritrova prossimo allo zero anche nelle altre province
lombarde.
“La diminuzione della
compagine imprenditoriale del nostro territorio continua a preoccupare –
ha affermato Carlo Gendarini, Presidente della Camera di Commercio di Lodi. La
caduta è in attenuazione e la crescita delle società di capitali è un segno di
rafforzamento della struttura economica; ma certamente è necessario mettere in
campo tutte le risorse per reagire a una crisi che perdura da troppo tempo”.
Camera di Commercio di Lodi
Ufficio Stampa
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