Venerdì 7 ottobre si rimette in moto la macchina di “Aggiungi un posto a tavola”, la raccolta degli alimenti non deperibili non consumati nelle mense scolastiche comunali (scuole dell'infanzia e primarie di primo grado). Il progetto, giunto al quinto anno consecutivo, prevede che i generi alimentari recuperati dal personale dell’azienda Se.Rist. (gestore per conto del Comune del servizio di refezione scolastica) confluiscano dalle mense ai locali della scuola primaria "F. Cabrini" di corso Archinti, che funge da punto di raccolta. Qui i volontari dell’associazione “Progetto Insieme” li prelevano per la successiva consegna al Centro di Raccolta Solidale di via Pace di Lodi, che a sua volta prepara poi gli alimenti al consumo di persone e famiglie, oltre che dei luoghi di accoglienza dove vengono erogati i pasti a persone in condizioni di disagio.
"L'idea – spiega il coordinatore del progetto Andrea Bruni, responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune - è nata dalla constatazione, tramite osservazioni sul campo e segnalazioni di cittadini, delle considerevoli eccedenze alimentari che si verificano nelle mense delle scuole della città. Lo spreco alimentare, pratica purtroppo diffusa in molti contesti occidentali al pari di altre forme di cattiva educazione nel rapporto con il cibo, configura oltre ad un danno economico anche una grave ingiustizia sociale nei confronti delle povertà emergenti. Di qui la proposta di dar vita ad un “circuito virtuoso” nei 17 plessi scolastici dell’infanzia e delle primarie di Lodi, prelevando le derrate alimentari non trattate (essenzialmente pane, frutta, formaggi in scadenza)".
"Questo progetto pensato dal Comune – dichiara Pietro Germani di “Progetto Insieme” – ha l’obiettivo principale non tanto e non solo della raccolta del cibo, quanto di sensibilizzare alunni e famiglie sul tema dello spreco. La nostra associazione ha aderito lo con molto favore sin dall’avvio nel 2012, anche in virtù del fatto che in quel periodo stava maturando nel territorio l’idea di creare quello che oggi è il Centro di Raccolta Solidale per il Diritto al Cibo".
"Se.Rist ha aderito con convinzione al progetto – spiega la responsabile aziendale per il servizio mense scolastiche a Lodi, Stefania Zanaboni – in quanto la filosofia del gruppo è sensibile alle tematiche legate agli sprechi alimentari e alle necessità delle persone meno abbienti. Da parte nostra sono coinvolte circa 70 persone dei servizi mensa, un numero importante che chiede attenzione e stimolo affinchè la raccolta avvenga con regolarità. Il limite che evidenzio è infatti quello di riuscire a tenere alta la sinergia tra le varie parti in gioco (scuola, genitori, azienda), che va costantemente alimentata da buona informazione. Il bilancio dell’iniziativa, dal nostro punto di vista è positivo".
Il prelievo è settimanale, avviene nella giornata di venerdì. In media, il dato dello scorso anno scolastico si attesta sui 5 kg di pane e 10 kg di frutta ogni settimana, oltre ai latticini in scadenza.
"A distanza di quattro anni – aggiunge Germani – il consuntivo è decisamente soddisfacente, soprattutto se si tiene conto dei ritorni in termini di sensibilizzazione da parte delle famiglie coinvolte dai figli nel progetto. Questo dato si lega in maniera positiva alle proposte che, con l’associazione P.A.T.T.O., portiamo nelle scuole sul tema della rinuncia a qualcosa di nostro a favore di chi ha maggior bisogno".
“Aggiungi un posto a tavola” si inserisce, non a caso, all’interno dei percorsi di educazione civica che il Comune propone ad insegnanti e scuole, per una più matura visione del rapporto di cittadinanza.
(06-10-2016)