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Lodi conferma la partecipazione all’azienda consortile servizi alla persona

Il Comune di Lodi conferma la sua convinta adesione al modello territoriale di gestione consortile dei servizi sociali, con la consapevolezza del ruolo di riferimento che l’amministrazione della città capoluogo può e deve esercitare, supportando le decisioni assunte in modo collegiale dagli enti consorziati, collaborando alla definizione delle linee strategiche fondamentali e favorendo il coordinamento con le attività del Piano di Zona.

Sono questi gli orientamenti che il Commissario Prefettizio, Mariano Savastano, ha manifestato oggi in occasione di un incontro con il presidente (Giovanni Cordoni) ed il direttore generale (Giorgio Savino) dell’Azienda Speciale Consortile del Lodigiano per i Servizi alla Persona. Con una dotazione di circa 40 dipendenti e una decina tra collaboratori e consulenti, l’Azienda (a cui aderiscono 54 Comuni e la Provincia) svolge attività di segretariato sociale e servizio sociale professionale organizzate su base territoriale, esercitando inoltre funzioni di tutela minori, prestazioni a favore di soggetti disabili (compresa l’assistenza ad personam nelle scuole) e servizi convenzionati per l’assistenza domiciliare.

"L’esperienza maturata dal Consorzio in oltre 10 anni di attività costituisce un importante patrimonio di condivisione delle politiche di welfare - commenta il Commissario - ed ha contribuito a sviluppare una efficace propensione al lavoro “di rete”, favorendo sinergie e consentendo di estendere ad una quota considerevole della popolazione provinciale il presidio quotidiano di delicate funzioni sociali, anche nei contesti locali di piccole dimensioni dove garantire la disponibilità di risorse professionali risulterebbe altrimenti più difficile ed oneroso. Il Comune di Lodi è partecipe di questa esperienza fin dal suo avvio e proseguirà l’impegno a contribuire al raggiungimento degli obiettivi che vengono individuati sulla base dell’analisi dei fabbisogni sociali del territorio, sia quelli consolidati che quelli emergenti, considerato che l’attualità porta all’attenzione delle nostre comunità sempre nuove esigenze, nuove forme di disagio e nuove condizioni di fragilità che richiedono di essere affrontate con strumenti e soluzioni adeguati".

Nel corso del confronto con i rappresentanti dell’Azienda (in cui il Commissario è stato coadiuvato dalla dirigente del settore politiche sociali del Comune, dott.ssa Sabrina Massazza), sono state valutate anche le prospettive conseguenti all’annunciata fuoriuscita del Comune di Codogno: a questo proposito, in attesa che l’ente individui le misure per la presa in carico diretta della funzioni sino ad ora delegate, il Consorzio continuerà a garantire il regolare svolgimento dei servizi sino alla fine del 2016.
Il presidente Cordoni ha inoltre proposto una riflessione sulla gestione dei servizi di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati, fenomeno che sta assumendo dimensioni crescenti, ipotizzando una revisione dei criteri di compartecipazione ai costi, allo scopo di riequilibrare la suddivisione di oneri e responsabilità: il Commissario ha preso atto della segnalazione sul tema, che dovrà essere sviluppato ed eventualmente portato all’attenzione degli organi dell’Azienda per l’adozione di possibili misure.

(14-09-2016)