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A tavola nel Medioevo in Padania: conferenza di Massimo Montanari sull'arte culinaria

 
A TAVOLA NEL MEDIOEVO IN PADANIA: CONFERENZA DI MASSIMO MONTANARI SULL'ARTE CULINARIA DEL XII SECOLO, CON BUFFET FINALE CON PIATI DELL'EPOCA

Quali erano le portate che venivano servite sulla tavola dei lodigiani (ma in genere degli abitanti della pianura padana), mentre tra un assedio dei milanesi da respingere e una supplica da inoltrare a Federico I di Svevia cercavano di garantire la sopravvivenza della loro città, snodo centrale dello scontro tra i Comuni dell'alta Italia e l'impero?
Due esempi della gastronomia dell'epoca (uno salato, la "torta ungaresca", e l'altro dolce, la "torta di ceci") potranno essere gustati sabato 15 novembre, nel buffet che verrà offerto al termine dell'intervento del professor Massimo Montanari sul tema L'arte culinaria nella Padania del XII secolo, secondo appuntamento del ciclo di incontri su Lodi tra il Barbarossa e la Lega Lombarda promosso da Società Storica Lodigiana e Comune nell'ambito delle celebrazioni dell'850° anniversario di fondazione della città (ore 17.00, aula magna Liceo Verri di via San Francesco).
Protagonista dell'evento sarà uno dei massimi esperti internazionali di storia dell'alimentazione, docente presso l'Università di Bologna e apprezzato divulgatore, con una sconfinata produzione di opere letterarie, tra cui una Storia dell'alimentazione in Europa tradotta in otto lingue.
Massimo Montanari (Imola, 1949) ha dedicato le proprie attenzioni di studioso soprattutto a due filoni di ricerca, tra loro strettamente integrati, la storia agraria e la storia dell'alimentazione, intese come vie d'accesso preferenziali per una ricostruzione della società medievale nel suo insieme: strutture economiche e sociali (rapporti di lavoro, di potere, di proprietà), aspetti concreti e materiali della vita quotidiana, valori culturali e mentalità. Nell'ambito di tali ricerche hanno avuto speciale risonanza i suoi studi sulla storia dell'alimentazione, intesa come storia a tutto campo che coinvolge i piani dell'economia, delle istituzioni e della cultura.
Montanari dirige la collana editoriale Biblioteca di Storia Agraria Medievale, è membro del comitato di redazione di diverse riviste (Quaderni Medievali, Rivista di storia dell'agricoltura, Ricerche storiche, Food and Foodways) e del comitato direttivo del Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo di Spoleto.

Bibliografia sintetica

L'alimentazione contadina nell'alto Medioevo (Liguori, 1979), Porci e porcari nel Medioevo (Bologna, 1981), Alimentazione e cultura nel Medioevo (Laterza, 1989), Convivio (Laterza, 1989), Nuovo Convivio. Storia e cultura dei piaceri della tavola nell'età moderna (Laterza, 1991), Convivio oggi. Storia e cultura dei piaceri della tavola nell'età contemporanea (Laterza, 1992), La fame e l'abbondanza. Storia dell'alimentazione in Europa (Laterza, 1993), Contadini di Romagna nel Medioevo (CLUEB, 1994), Storia dell'alimentazione (Laterza, 1997), Alimentazione e cultura nel Medioevo (Laterza, 1999), La cucina italiana. Storia di una cultura (con Alberto Capitti, Laterza, 1999), Storia medievale in trenta lezioni (Laterza, 2002), Atlante dell'alimentazione e della gastronomia: risorse, scambi, consumi, cucine, pasti, convivialità (con F.Sabban, UTET, 2004), Medioevo e luoghi comuni (Laterza, 2004),

Incarichi

Ha insegnato presso l'École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, la California University di Los Angeles, le Università giapponesi di Tokyo, Kyoto, Osaka e Nagoya, l'Université Libre de Bruxelles, le Università canadesi di British Columbia, Guelph, Wilfird Laurier e Western Ontario. E' presidente del Centro di studi per la storia delle campagne e del lavoro contadino di Montalcino, direttore della collana editoriale Biblioteca di Storia Agraria Medievale per la Cooperativa Libraria Universitaria Editrice di Bologna (CLUEB), consulente e collaboratore della casa editrice Laterza, membro del comitato di redazione delle riviste Quaderni medievali, Rivista di storia dell'agricoltura, Ricerche storiche, Food and Foodways, membro del comitato scientifico dell'Institut Européen d'Histoire et Cultures de l'Alimentation di Tours, membro del consiglio direttivo del Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo di Spoleto, direttore del Master Internazionale in Storia e cultura dell'alimentazione presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna.

Torta ungaresca

Ingredienti per la farcitura: 2 petti di pollo, 4 fette di lonza di maiale, 1 formaggio tenero, 2 cipolle di media grandezza, 2 uova intere, spezie varie abbondanti, sale, zafferano, olio d'oliva. Ingredienti per la pasta: 2 tazze di farina bianca, 1 cucchiaio di zucchero, un po' di sale fino, acqua quanto basta per impastare.
Preparazione: affettare le cipolle e soffriggere in padella con un po' di olio; tritare le carni molti finemente e unire le cipolle, il formaggio, le uova e le spezie; impastare molto energicamente fino a ottenere un composto sodo e omogeneo; foderare con la pasta uno stampo per torte di media altezza, riempirlo con la farcia premendo bene affinché non rimangano sacche d'aria; coprire con un coperchio di pasta forato con uno stecchino e cuocere in forno a calore moderato per 30-40 minuti; servire fredda.

Torta di ceci

Ingredienti per il composto: 4 tazze di ceci, 2 tazze di mandorle sbucciate e pestate, 3 uova intere, 2 cucchiai di uva passa, 5 fichi secchi, una presa di zenzero, una presa di zucchero, zucchero semolato. Ingredienti per la pasta: 2 tazze di farina bianca, 1 cucchiaio di zucchero, un po' di sale fino, acqua quanto basta per impastare.
Preparazione: cuocere i ceci dopo averli lasciati in ammollo in acqua per circa 24 ore; farli bollire fino a quando il volume dell'acqua non si è ridotto di oltre la metà; frullare i ceci insieme a tutti gli altri ingredienti, uova escluse, per alcuni minuti; in una terrina incorporare le uova al composto, eventualmente aggiungendo un po' di acqua di rose; foderare con la pasta uno stampo per torte basso, ricoprire con il composto di ceci, cuocere a calore moderato; prima di servire, spolverare con zucchero semolato.
(14-11-2008)