IMPORTANTE RICONOSCIMENTO PER IL PROGETTO OLTRE LE BARRIERE: INSERITO TRA I CASI DI STUDIO EUROPEI IL PIANO DI LODI PER IL MIGLIORAMENTO DELL'ACCESSIBILITA' DI EDIFICI E SPAZI DI INTERESSE PUBBLICO DA PARTE DEI DISABILI
Il modello di collaborazione tra amministrazione comunale, associazioni dei disabili e mondo della scuola messo a punto a Lodi rappresenta uno degli esempi più avanzati a livello europeo di forme innovative di intervento per risolvere il problema delle barriere architettoniche. Il progetto Oltre le barriere, avviato nel 2007, è stato infatti inserito (insieme a quelli promossi, tra le altre località, a Barcellona, Bruxelles e Tel Aviv, oltre che a Saronno in Italia) tra i 12 casi di eccellenza citati nell'edizione 2008 della guida alle buone pratiche per favorire l'accessibilità dei disabili realizzata da ECA (European Concept for Accesibility), organismo al quale aderiscono 23 Paesi dell'Unione Europea e che opera in stretta collaborazione con la Direzione Generale Coesione Sociale della Commissione Europea. La guida (la cui precedente edizione risale al 2003) illustra una serie di "situazioni tipo" in cui le amministrazioni pubbliche hanno saputo tradurre in realizzazioni concrete il principio del "Design for all", sperimentando strategie di azione che vengono proposte come modelli da adottare su scala continentale. Prendendo spunto da queste esperienze, la guida dimostra come le amministrazioni (a livello locale, regionale e nazionale) siano in grado di avviare, sviluppare e completare un processo di applicazione ai rispettivi contesti urbani del principio di accessibilità per tutti, elaborando procedure capaci di valorizzare al massimo i contributi di tutte le componenti del sistema.
"Gli esempi citati nella guida - sottolinea l'assessore alle politiche sociali, Silvana Cesani, che ha lavorato al progetto per conto dell'amministrazione comunale insieme all'assessore all'urbanistica Leonardo Rudelli - testimoniano in modo chiaro come il miglioramento dell'accessibilità sia un obiettivo che può essere perseguito solo grazie a un lavoro di squadra, in cui tutti i soggetti coinvolti si assumono precise responsabilità nei rispettivi ambiti di competenza. Nel caso di Oltre le barriere, le associazioni dei disabili hanno favorito l'adesione al progetto di portatori di handicap che sono stati monitorati nei loro percorsi di vita quotidiana, il mondo della scuola ha messo a disposizione gli studenti (che un domani saranno professionisti tecnici) per rilevare ed elaborare i dati sulla presenza di barriere architettoniche, il Comune ha tradotto questi dati in progetti esecutivi ed ha finanziato e realizzato i lavori".
Il progetto
Nel 2007 e nei primi mesi del 2008 un gruppo di persone disabili, ognuna delle quali accompagnata da tutor professionali, percorrendo gli abituali itinerari di vita sono diventati i "rilevatori" degli ostacoli fisici ed ambientali che nei vari quartieri della città impediscono ai soggetti afflitti da handicap di accedere in modo agevole a uffici, strutture pubbliche e private, esercizi commerciali e qualsiasi altro luogo possa essere frequentato, per ogni ordine di esigenza, nella quotidianità di qualunque cittadino.
E' stato questo il primo passo del progetto Oltre le barriere, promosso in collaborazione tra il Comune di Lodi, il Comitato Regionale per l'Abbattimento delle Barriere Architettoniche, la Cooperativa Sociale Mosaico, l'Associazione Lodigiana Amici degli Handicappati e l'Istituto Tecnico A. Bassi. La fase successiva del progetto ha visto gli studenti del corso geometri del Bassi costituire appositi "gruppi di rilevamento", che partendo dall'esperienza maturata "sul campo" dai disabili hanno elaborato un programma di proposte per l'eliminazione o il superamento delle barriere architettoniche: programma che è stato quindi trasmesso all'amministrazione comunale, perché gli elaborati degli studenti venissero convertiti in progetti esecutivi di opere pubbliche e approdassero quindi alla realizzazione concreta. Oltre le barriere: dalla progettazione alla realizzazione è stato proprio il titolo di un convegno svoltosi lo scorso 10 maggio presso l'Istituto Tecnico A. Bassi, per illustrare i risultati della fase di rilevazione e annunciare gli interventi conseguenti, alcuni dei quali da allora ad oggi sono già stati avviati e ultimati.
Gli attori del progetto
Oltre ai soggetti già citati, al progetto (coordinato da Walter Fossati) hanno collaborato i Consigli di Zona delle cinque circoscrizioni della città, il Centro Diurno Anziani e l'Unione Italiana Ciechi. I gruppi di rilevamento sono stati coordinati dai professori Pierluigi Orsetti, Raffaele Spelta e Fulvio Santagati, dall'architetto Emanuela Garibaldi e dai geometri Roberto Aceto, Matteo Calori e Alberto Paladini.
I primi interventi: città bassa e isolato viale Pavia/viale Europa
I primi due interventi realizzati nell'ambito del progetto hanno riguardato alcune vie della città bassa e l'isolato tra viale Pavia e viale Europa, quest'ultimo caratterizzato dall'elevata concentrazione di uffici e servizi di pubblica utilità (poste centrali, settore tecnico del Comune, Inps, Agenzia delle Entrate etc). Complessivamente, i lavori hanno comportato un investimento di 128.000 euro, di cui 61.000 per la città bassa (per la precisione nelle vie Borgo Adda, corso Adda, San Giacomo, Lodino e viale Savoia) e 56.000 per la zona nei pressi dell'ex Linificio (coinvolgendo le vie Lombardo, Fascetti, viale Europa e viale Pavia, oltre a via Kennedy), ai quali bisogna infine aggiungere 11.000 euro per la predisposizione di due mappe tattili per non vedenti, installate nei pressi del sottopasso ferroviario di viale Pavia e del piazzale antistante le poste centrali in via Fascetti. I lavori sono consistiti prevalentemente nell'abbattimento di barriere architettoniche, l'allargamento dei marciapiedi e la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali.
Nel frattempo, è proseguita anche l'opera di adeguamento degli impianti semaforici della città, con l'installazione dei dispositivi di segnalazione acustica per non vedenti sulle colonnine alle intersezioni di via Kennedy/viale Europa e via Lombardo/via D'Aqcuisto/via Sant'Angelo/viale Europa, per una spesa di 10.000 euro: allo stato attuale, gli incroci semaforizzati dotati del dispositivo sono 11, su un totale di 21 presenti in città.
Il prossimo passo del piano è rappresentato dall'eliminazione delle barriere architettoniche presso l'ingresso agli uffici comunali di piazza Mercato: un intervento da 52.000 euro attualmente in fase di gara per l'assegnazione dell'appalto.
(14-10-2008)