ECOSISTEMA URBANO 2009: "PER LODI MOLTE PUNTE DI ECCELLENZA ANCHE A LIVELLO NAZIONALE, MA RESTA FORTE LA PRESSIONE DI SMOG E CONSUMI ENERGETICI SULLA QUALITA' DEL NOSTRO AMBIENTE"
"Gli indicatori che possono essere ricondotti alle competenze e alla responsabilità dell'amministrazione comunale (quelli che nella ricerca di Legambiente sono definiti indicati "di risposta") fanno emergere risultati in larga parte positivi, in alcuni casi da primi posti nella graduatoria nazionale, soprattutto per quanto riguarda l'intenso lavoro svolto nel campo del risparmio energetico e della diffusione delle fonti rinnovabili, ma anche in quello della mobilità ciclabile. Il quadro generale è però condizionato dai valori a volte fortemente negativi degli indicatori di "pressione" e di "stato", che esprimono il carico generato dalle attività umane sull'ambiente (prevalentemente, i consumi) e la grandezza fisica dei fattori che pregiudicano la qualità ambientale (l'inquinamento). L'immagine che ne scaturisce è quella di una città che soffre la pressione ambientale tipica dell'area del Paese più industrializzata, con maggior mobilità veicolare e i più forti consumi di energia, ma che cerca di temperare questi disagi con politiche concretamente impostate sulla sostenibilità e il miglioramento dei servizi".
E' questo il commento del sindaco, Lorenzo Guerini, ai risultati dell'ultima edizione del rapporto Ecosistema Urbano, realizzato da Legambiente e Ambiente Italia e pubblicato oggi sul Sole 24 Ore, che vede Lodi piazzarsi al 51° posto della graduatoria nazionale.
"Le concentrazioni di Pm10 e NO2 (che sono 2 dei cinque indicatori di maggior "peso") ci penalizzano molto - sottolinea Guerini - ma è chiaro che il problema dell'inquinamento atmosferico non è una peculiarità di Lodi, ma di un'intera area che si estende su una porzione significativa del Settentrione, con una situazione di omogenea gravità. Per la serie degli indicatori relativi ai consumi (benzina, elettricità, acqua), non si possono attribuire valutazioni direttamente collegate all'azione dell'amministrazione locale, mentre tra i fattori che hanno invece attinenza con le competenze del Comune si conferma un deficit relativamente al servizio di trasporto pubblico. E' un tema sul quale stiamo riflettendo da tempo, in vista della revisione del programma di esercizio del servizio e del rinnovo con gara d'appalto dell'incarico di gestione: si tratta di capire se il basso utilizzo dei mezzi dipende da una offerta inadeguata (per tempi e modalità di prestazione, più che per quantità) o se la domanda sia effettivamente esigua".
Accanto a queste criticità, la ricerca pone comunque in evidenza molti aspetti positivi.
"Cito innanzitutto la mobilità ciclabile - fa rilevare l'assessore all'ambiente e alla mobilità sostenibile, Simone Uggetti - che ci vede al 5° posto in Italia per dotazione di piste. Ma anche la diffusione del solare termico, anche in questo caso per un 5° posto a livello nazionale, ancor più significativo se pensiamo che prima dell'insediamento di questa giunta a Lodi non era stato installato neppure un metro quadro di pannelli. E poi il teleriscaldamento (6° posto), con quasi un quarto della popolazione della città raggiunta dal servizio. E ancora la quota di superficie verde sul totale della superficie comunale (5° posto), anche se dobbiamo ulteriormente incrementare la quota attrezzata e fruibile di questa ingente disponibilità di verde, proseguendo nell'intenso programma che negli ultimi tre anni ha già fatto registrare un aumento di circa il 20 per cento".
Soddisfacenti anche gli indicatori di due tra i principali servizi ambientali: la raccolta rifiuti e il servizio idrico.
"Per quanto riguarda i rifiuti - osserva Uggetti - siamo al 32° posto su 103 per la raccolta differenziata, con un 37,2 per cento che rappresenta un dato in aumento e che già quest'anno potrebbe raggiungere il 40 per cento, avvicinandoci alle prime 20 posizioni, grazie anche alla campagna di sensibilizzazione promossa dal 2006 ed alle innovazioni introdotte negli ultimi mesi nel sistema di raccolta. Il servizio idrico conferma invece i suoi tradizionali standard di efficienza, con basse perdite di rete, elevata quota di depurazione degli scarichi fognari e basso contenuto di sostanze "indesiderate" nell'acqua potabile".
"Se guardiamo solo agli indicatori i cui risultati dipendono dalle azioni concrete che possono essere promosse da un ente locale - conclude il sindaco - possiamo sostenere che la strada intrapresa in questi anni è corretta, benché si debba sempre mantenere la consapevolezza che si può fare ancora di più e meglio. Anche il dato che vede Lodi ultima tra le Province lombarde nella graduatoria generale va riletto in questa chiave, perché in realtà non c'è alcun indicatore, tra quelli "comunali", che veda la nostra città sopravanzata da tutti gli altri capoluoghi lombardi, e anzi ce ne sono molti in cui siamo primi o secondi". (13-10-2008)