Ammontano a 780.000 euro le risorse che il Comune investe annualmente per la manutenzione e la cura dei 770.000 metri quadrati di aree verdi pubbliche e delle oltre 8.000 piante del patrimonio arboreo della città.
Il punto della situazione sul servizio (affidato ad Astem Spa) è stato presentato oggi dall’amministrazione comunale, in prossimità della conclusione degli interventi di sfalcio, pulizia e ripiantumazione programmati per l’avvio della stagione primaverile.
"Negli ultimi dieci anni – ha spiegato il sindaco, Simone Uggetti – la dotazione di aree verdi pubbliche della città è significativamente aumentata, in particolare con l’allestimento di nuovi spazi di quartiere a San Fereolo, all’Albarola, alle Fanfani e nell’oltre Adda, integrando una rete di spazi fruibili che già in precedenza era ben articolata, nel contesto di un ambiente urbano che sotto questo profilo si distingue a livello nazionale, con una proporzione tra verde pubblico e superficie del territorio comunale che vede Lodi tra i primi dieci capoluoghi di Provincia in Italia. Importanti interventi sono stati realizzati anche sul fronte del recupero e della riqualificazione, per esempio strappando ad un degrado che durava da decenni l’area di Selvagreca e rivitalizzando uno spazi storico e di pregio come quello dei Giardini Barbarossa. Per l’amministrazione si tratta di un tema centrale, nella consapevolezza che la disponibilità di spazi verdi ampi, diffusi e ben tenuti rappresenta un elemento fondamentale per la qualità della vita dei cittadini. La gestione di questo sistema richiede risorse considerevoli, sia a livello economico che organizzativo, ed un impegno pressoché quotidiano, che in questa stagione si intensifica".
Il complesso delle aree verdi della città comprende 347.000 metri quadrati di parchi/giardini di scuole/aree di pregio, 335.000 metri quadrati di spazi verdi di quartiere, 75.000 metri quadrati di cigli stradali/incolti, 7.000 metri quadrati di aiuole fiorite e i 5.000 metri quadrati dei Giardini Barbarossa. La cura del manto erboso prevede circa 25 sfalci all’anno per i Giardini Barbarossa, 14 per le aiuole fiorite, 8/10 per parchi, giardini scolastici e aree di pregio, 7/9 per gli spazi verdi di quartiere e 5 per cigli stradali e incolti. Oltre agli sfalci, la gestione delle aree verdi comporta la regolazione delle siepi, la pulizia dei parchi una volta alla settimana e interventi di concimazione, arieggiamento e diserbo selettivo per i prati di maggior pregio. Accanto alla manutenzione ordinaria, vengono eseguiti periodici interventi di riqualificazione: nel 2016 sono state rifatte le aiuole del piazzale della Stazione e di viale Dante Alighieri ed è stata completamente rifatta la siepe perimetrale dei Giardini Barbarossa.
"Il patrimonio arboreo – informa l’assessore all’ambiente, Andrea Ferrari - viene tenuto sotto costante monitoraggio per la verifica delle condizioni degli alberi, con accertamenti da parte di tecnici specializzati i cui esiti vengono registrati in apposite relazioni, consentendo di programmare gli interventi di potatura, di terapie fitosanitarie e, in caso di necessità, di abbattimento, qualora i controlli sulla tenuta statica delle piante (eseguiti con prove resistografiche) facciano emergere potenziali rischi di schianto".ù
A questo proposito, nel 2015 sono state abbattute 38 piante, prevalentemente sulla base di accertamenti che avevano fatto emergere problemi di tenuta statica, mentre in alcuni casi su indicazione dei Vigili del Fuoco per problemi conseguenti a eventi meteorologici di particolare intensità.
"A fronte di 38 abbattimenti – sottolinea l’assessore Ferrari - tra 2015 e 2016 sono stati messi a dimora 314 alberi ad alto fusto, oltre a 388 arbusti e 680 tappezzanti. Sul totale di 314 alberi messi a dimora, 205 sono compresi in piani di urbanizzazione (tra cui 172 alberi per il nuovo insediamento residenziale Spina Verde), 14 sono stati piantati in viale Piacenza da Astem in sostituzione di altrettanti esemplari che erano stati tagliati e 95 sono invece stati piantati direttamente dal Comune (2 tigli in viale Dante Alighieri; 11 tigli in viale Italia; 6 platani in via Secondo Cremonesi; 1 platano in viale Pavia; 8 liquidambar in via Giovanni XXIII; 4 ippocastani e 1 melo in viale IV Novembre; 8 aceri in viale Trento Trieste; 1 mirto in via Borgo Adda; 6 peri in via D’Acquisto; 2 tigli in via dell’Acquedotto; 1 acero in via Ada Negri; 4 carpini in via Cadamosto; 4 prunus in via Mazzuccotelli; 15 peri in via Aldo Moro; 13 prunus in via Saragat; 6 peri in via Maestri del Lavoro; 2 tigli in viale Emilia)".
Gli interventi di piantumazione prevedono fornitura e posa di piante, formazione della buca con terriccio di alloggiamento della zolla, rinterro della zolla, predisposizione formella, posa di pali tutori, collare anti scortecciamento; le forniture comprendono garanzia una di durata due anni, in caso di mancato attecchimento le piante vengono sostituite a cura del fornitore. Nell’ambito dell’attività di monitoraggio è in corso la georeferenzazione dell’intero patrimonio arboreo, che prossimamente sarà messa a disposizione sul sito internet del Comune, a cominciare dal parco dell’Isola Carolina.
(22-04-2016)