Per millenni, un doppio comandamento ha retto la morale ebraico-cristiana: ama Dio e ama il prossimo tuo come te stesso. Alla fine dell’Ottocento Nietzsche ha annunciato: Dio è morto. Passato anche il Novecento, non è tempo di dire quel che tutti vediamo? E' morto anche il prossimo. Abbiamo perso anche la seconda parte del comandamento perché abbiamo dimenticato che - tanto in ebraico nel Levitico, quanto in greco nei Vangeli – prossimo significava una cosa molto semplice: il tuo vicino, quello che vedi, senti, puoi toccare. Da una parte il rapporto col prossimo scompare sotto l’assalto dell’individualismo e nell’anonimato della società di massa; dall’altra la tecnologia ci regala sempre nuove occasioni di comunicazione coi lontani,sottraendoci il tempo e le energie che dedicavamo ai vicini.
con Luigi Zoja
presenta Simonetta Pozzoli - Assessora alla Cultura del Comune di Lodi
Luigi Zoja è uno psicoanalista italiano. Laureato in economia, ha compiuto le sue prime ricerche sociologiche nella seconda metà degli anni sessanta. Ha studiato presso il C. G. Jung Institut di Zurigo. I suoi saggi e libri sono pubblicati in 14 lingue. Partecipa ai principali festival di cultura italiani e pubblica articoli su L'Unità, Il Fatto Quotidiano, Il Venerdì di Repubblica e Il manifesto. Tra i suoi Giustizia e bellezza, Torino, (2007) La morte del prossimo (2009), Utopie minimaliste ( 2013).