L'amministrazione comunale ha avviato le procedure per esercitare i poteri sostitutivi nei confronti della proprietà del complesso industriale dismesso "ex Cetem" di corso Mazzini, allo scopo di provvedere alla bonifica delle ingenti quantità di materiali in cemento-amianto (in particolare coperture di edifici) esistenti sull'area.
Dopo essere riuscita ad accedere all'area nello scorso settembre per predisporre una verifica aggiornata sulla consistenza e lo stato di conservazione dei materiali in questione, preso atto della necessità di effettuare la bonifica entro il termine massimo di un anno, comunque con la maggior urgenza possibile, con una determinazione dirigenziale pubblicata oggi l'amministrazione ha adottato un atto preliminare all'intervento di bonifica, avviando un'indagine di mercato esplorativa sui costi di rimozione delle coperture e dei materiali contenenti amianto presenti presso l'ex Cetem, al fine di poter successivamente agire in via sostitutiva per prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità e la sicurezza pubblica.
L'indagine verrà effettuata sulla piattaforma Sintel (il portale di eprocurement della Centrale Regionale Acquisti) ed i costi che il Comune sosterrà per finanziare l'operazione verranno successivamente addebitati alla proprietà dell'immobile, a lungo e ripetutamente inadempiente nei confronti delle ordinanze comunali che imponevano la bonifica.
Il tentativo di rivalsa non sarà semplice - spiega l'assessore all'ambiente, Andrea Ferrari - considerato che la proprietà ha più volte dichiarato di non disporre delle risorse necessarie e che l'unico patrimonio aggredibile è proprio l'ex Cetem, su cui pende una procedura di pignoramento avviata dal Banco Popolare. E' tuttavia indispensabile intervenire per tutelare l'interesse pubblico prioritario, che è quello dell'eliminazione di possibili rischi sanitari. Il progetto di bonifica verrà elaborato sulla base della relazione predisposta da Plana Srl, la società a cui il Comune ha affidato il monitoraggio e le verifiche periodiche secondo le scadenze di legge sugli edifici comunali in cui si riscontra la presenza di materiali in cemento-amianto e che è stata incaricata anche degli accertamenti sull'ex Cetem.
Lodi, 3 febbraio 2016