Dal 2010, con la
realizzazione dei primi 7 impianti, il Comune di Lodi punta sul fotovoltaico
quale modalità di produzione di energia pulita, in grado non solo di generare
risparmi e efficienza ma anche di promuovere una diversa attenzione ai temi
della sostenibilità e della tutela dell'ambiente.
I primi impianti del
maggio 2010 avevano una superficie complessiva di 700 mq, garantivano una
produzione di 100.000 kilowattora/anno e minori emissioni equivalenti di CO2
pari a 60 tonnellate all'anno. Il risparmio in bolletta per il comune era
di 20.000 euro l'anno, che deve essere sommato al contributo del Conto Energia
pari a 44.000 euro l'anno. Si è voluto investire primariamente sulle scuole:
Pezzani, S. Gualtero, Spezzaferri (la materna e la palestra delle scuole
medie), Akwaba, Arcobaleno e Riolo, anche nell'ottica di favorire una crescita
di sensibilità tra i piccoli alunni sui temi del rispetto dell'ambiente e della
conoscenza delle energie alternative.
I successivi 4 impianti
sono stati installati su superfici di proprietà comunale date in concessione a
operatori privati che hanno sviluppato un investimento che copre un'area
complessiva di 3.150 mq, una produzione di 403.000 kilowattora/anno e minori
emissioni equivalenti di CO2 pari a 257 tonnellate all'anno. Si tratta del
Palazzetto dello sport, dell'ex Linificio di via Fascetti, del Tribunale e
della palestra della scuola media 'Don Milani' di via Salvemini.
La concessione ha durata di 20 anni e
genera al Comune di Lodi un'entrata di 4.000 euro l'anno.
L'ultimo arrivato in
ordine temporale è l'impianto installato presso la scuola materna Giardino che
copre una superficie pari a 40 mq per una produzione di 10 kilowattora picco
che serve a coprire i fabbisogni energetici delle pompe di calore installate
nella scuola per il riscaldamento e il raffrescamento.
Nell'estate 2015 i pannelli collocati sulle coperture degli istituti scolastici sono stati oggetto di pulizia e manutenzione, che hanno consentito di recuperare un ulteriore 12% di resa in termini energetici.
Lodi, 4 novembre 2015