LE CANZONI NEL TEMPO DI FIORELLA MANNOIA: IN PIAZZA DELLA VITTORIA GRANDE APPUNTAMENTO CON LA MUSICA D'AUTORE ITALIANA
Nell'ambito del programma di celebrazioni per l'850° anniversario di fondazione della città, un grande appuntamento con la canzone d'autore italiana.
Giovedì 17 luglio, in piazza della Vittoria, Fiorella Mannoia sarà protagonista di un concerto in cui ripercorrerà la tappe più significative della sua straordinaria carriera, sull'onda di Canzoni nel tempo, la prima raccolta di tutti i suoi più importanti successi, uscita lo scorso inverno e contenente anche due cover, Dio è morto di Francesco Guccini e Io che amo solo te di Sergio Endrigo. Il concerto (promosso dal Comune in collaborazione con la Banca Popolare di Lodi, main sponsor delle celebrazioni dell'850° anniversario di fondazione) sarà a ingresso gratuito, con inizio alle ore 21.30.
Biografia
Figlia di uno stuntman romano, nata nel 1954, Fiorella Mannoia inizia con il fratello Maurizio e la sorella Patrizia la stessa attività del padre, lavorando nel mondo del cinema come stuntgirl nel film Non cantare, spara! (1968); fa inoltre spesso da controfigura a Monica Vitti ed a Candice Bergen ne Il giorno dei lunghi fucili (The Hunting Party).
Il debutto nel mondo musicale avviene al Festival di Castrocaro nel 1968, cantando Un bimbo sul leone di Adriano Celentano: non vince, ma ottiene un contratto discografico con la Carisch, che le fa incidere nell'arco di due anni alcuni 45 giri, il primo dei quali è Ho saputo che partivi, che ha sul retro Le ciliegie, scritta da Riccardo Zappa.
Nella primavera del 1969 partecipa al Disco per l'estate con la canzone Gente qua, gente là, la cui musica è scritta da Bruno De Filippi, mentre il testo è del produttore di Fiorella, Alberto Testa; la canzone viene però eliminata. Dopo l'estate viene pubblicato il terzo 45 giri, Mi piace quel ragazzo lì (sul retro viene riciclata Occhi negli occhi del 45 giri precedente). Questi dischi, pur essendo ancora influenzati da certe sonorità beat, mettono comunque in evidenza le qualità vocali della Mannoia; dal punto di vista delle vendite, passano però inosservati, diventando delle vere e proprie rarità discografiche (oggi è possibile ascoltarle su cd nella raccolta Fiorella-Carla Bissi, insieme ai primi 45 giri di Alice, pubblicata dalla On Sale Music). Nel 1970 conosce il cantante e chitarrista Memmo Foresi, che ha all'attivo qualche 45 giri come solista, con cui si lega; dopo aver firmato un contratto con la It di Vincenzo Micocci, nel 1971 incide un 45 giri con una canzone scritta da Enzo Perrotti e un brano di Foresi sul retro; anche questo passa inosservato.
Sempre con Foresi l'anno successivo pubblica un album per la RCA, Mannoia Foresi & co., dal disco viene tratto un 45 giri con la canzone Prologo (che però nel disco viene intitolata Ma quale sentimento). Il 45 giri successivo, Ninna nanna, del 1974, viene censurato per il testo (di Marco Luberti) del brano inserito sul lato b Rose, considerato troppo crudo.
Il disco viene ritirato e ristampato con una versione alternativa di Rose (viene corretto uno dei versi incriminati, "non posso dirti cosa se ne fa della tua verginità", sostituita con ingenuità); Fiorella decide allora di abbandonare la RCA per passare alla Ricordi, con la quale pubblica tre 45 giri, Piccolo (testi di Sergio Bardotti e Ruggero Cini), Tu amore mio e Scaldami. Nei primi anni Settanta recita con ruoli minori in alcuni spaghetti-western: Una colt in mano del diavolo (1972), E il terzo giorno arrivò il corvo (1973) e Sei bounty killers per una strage (1973). Abbandonata la Ricordi, firma per la CGD: la prima incisione per la nuova casa discografica non è in un suo disco, ma in un album di Pierangelo Bertoli, intitolato Certi momenti: in questo disco la Mannoia duetta nella canzone in quel momento più trasmessa dalle radio, Pescatore, ed il successo del brano aiuta la cantante a far conoscere il suo nome. Nel 1981 partecipa al Festival di Sanremo con Caffè nero bollente (scritta da Mimmo Cavallo ed arrangiata da Antonio Coggio) che fa aumentare la sua popolarità. Nello stesso anno riscuote un discreto successo con E muoviti un po' , canzone scritta dal cantautore torinese Valerio Liboni, con cui partecipa al Festivalbar.
Continua l'incisione di album e 45 giri, prodotti da Mario Lavezzi: cambia ancora casa discografica, e passa alla Ariston. Nel 1984 è di nuovo a Sanremo con Come si cambia, canzone di Renato Pareti, che riscuote un certo successo di vendite; nello stesso anno vince la finale della miniserie Premiatissima '84 con la canzone Margherita di Riccardo Cocciante; nel 1985 è invece L'aiuola a riscuotere successo.
Nel 1986, partecipa al Festivalbar con la canzone Sorvolando Eliat. Il grande successo, però, arriva con un nuovo cambio di etichetta ed il passaggio alla DDD: con la nuova casa discografica vince per due anni di fila il Premio della Critica a Sanremo, nel 1987 con Quello che le donne non dicono, scritta appositamente per lei da Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone, e ancora nel 1988 con Le notti di maggio scritta da Ivano Fossati. Nel 1988 esce l'album Canzoni per parlare, il suo primo disco prodotto dal chitarrista e direttore musicale Piero Fabrizi, suo compagno, che partecipa a tutti i lavori successivi della Mannoia. Nel 1989 esce l'album Di terra e di vento, in cui collabora per la prima volta con Francesco De Gregori. Nell'album interpreta Oh che sarà (di Chico Buarque) assieme a Ivano Fossati, che ne cura anche la traduzione.
Nel 1992 esce un album fondamentale, I treni a vapore, che oltre all'omonima canzone, sempre di Fossati, contiene Il cielo d'Irlanda di Massimo Bubola, Tutti cercano qualcosa di De Gregori e Inevitabilmente di Enrico Ruggeri, brano inserito anche nella colonna sonora di Caro diario di Nanni Moretti. Il suo album successivo, Gente comune, esce nel 1994 e vanta altre collaborazioni importanti come quella con De Gregori che scrive per lei Giovanna D'Arco, Caetano Veloso con cui canta Il culo del mondo e Samuele Bersani che scrive per lei Crazy boy (con Fabrizi). Belle speranze (1997) la vede collaborare con cantautori giovani come Daniele Silvestri e Gianmaria Testa. Quest'album contiene il brano beffardo Non sono un cantautore scritto da Fabrizi. Nel 1999 esce Certe piccole voci, il suo primo disco live, che contiene anche un'inedita e molto popolare versione di Sally (di Vasco Rossi).
Questo CD doppio è un grande successo: raggiunge in pochi mesi il primo posto in classifica e conquista un doppio disco di platino. Nel 2000 Fiorella Mannoia viene invitata al 50° Festival di Sanremo come "Superospite". Negli ultimi anni è stata spesso in tournée assieme a Pino Daniele, De Gregori e Ron e più recentemente da sola. Dopo l'album in studio Fragile (2001) registra dal vivo In tour (2002) con Daniele, De Gregori e Ron. Nel 2003 recita nel film Prima dammi un bacio, una commedia sentimentale diretta da Ambrogio Lo Giudice.
Nel 2004 esce l'album solista live Concerti (2004), oltre al DVD Due anni di concerti, registrato nel Teatro Valli di Reggio Emilia. Nel 2005 esegue tre canzoni al Live 8 di Roma: Sally, Clandestino (scritta da Manu Chao) e Mio fratello che guardi il mondo, scritta da Fossati. Vince cinque volte il premio Targa Tenco come miglior interprete, unica cantante ad averlo vinto per più di una volta in questa categoria. Il 2 giugno del 2005 è nominata Ufficiale dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Nel novembre 2006 pubblica Onda tropicale, preceduto dal brano Cravo e canela scritto da Milton Nascimento, con cui canta. L'album è un omaggio alla musica popolare brasiliana, specialmente al repertorio carioca, e la vede duettare con i più importanti artisti brasiliani come Nascimento, Gilberto Gil, Chico Buarque, Carlinhos Brown, Chico César, Djavan, Lenine, Jorge Benjor e Adriana Calcanhotto. Album da definirsi "storico": nessuno mai era riuscito a riunire in un solo progetto tutti questi importanti artisti brasiliani. Sei brani dell'album sono tradotti da Fabrizi e cinque sono cantati in portoghese.
Il 31 luglio del 2007 durante il doppio concerto-evento tenuto a Le Castella di Isola Capo Rizzuto (Crotone), insieme a Gilberto Gil, riceve il Riccio d'Argento della XXI edizione di Fatti di Musica, la rassegna del miglior live italiano diretta da Ruggero Pegna.
Il 10 novembre 2007 esce Canzoni nel tempo, la prima raccolta di tutte le sue canzoni, contenente anche due cover, Dio è morto di Francesco Guccini e Io che amo solo te di Sergio Endrigo, per quest'ultimo brano è stato realizzato un videoclip che vede la partecipazione di numerosi attori italiani, tra cui Ambra Angiolini, Raoul Bova, Pierfrancesco Favino e molti altri, che rifanno alcune scene di classici della cinematografia come Jules e Jim, Il tempo delle mele, Accadde una notte e Titanic.
(14-07-2008)