Per la stagione di Prosa del Teatro alle Vigne, il Comune di Lodi propone Tradimenti, che si tiene giovedì 14 gennaio 2016 alle ore 21.00 presso il Teatro alle Vigne, in via Cavour 66.
Abbonamento: intero 120 euro - ridotto fino ai 25 anni 100 euro
Biglietti: intero 23 euro - ridotto (over 65 e under 26) 19 euro
Per maggiori informazioni:
Teatro alle Vigne
Tel. 0371 409.855
Fax 0371 409.499
e-mail: teatroallevigne.biglietteria@comune.lodi.it
di Harold Pinter, Ambra Angiolini, Francesco Scianna e con Francesco Biscione, regia Michele Placido, produzione Goldenart Production srl
Note di Regia
Leggendo la commedia di Pinter, che va a ritroso dal 1977 al 1968, con i miei attori Angiolini, Scianna e Biscione, abbiamo fatto un gioco, cioè leggerla dall'ultima scena, che si svolge appunto nel 1968, per poi procedere fino al 1977. È chiaro che Pinter si diverte a spiazzare il lettore/spettatore con il gioco a ritroso, partendo da un dialogo che segna la fine del sentimento che coinvolge i tre protagonisti e che si svolge in un bar nell'anno 1977. La riflessione che ho raccontato ai miei attori è che il Sessantotto cambiò e rivoluzionò il comportamento di un'intera generazione di giovani. Ora, essendo stato personalmente coinvolto in quegli anni sessantottini (avevo 22-23 anni) sia da un punto di vista politico che sentimentale, mi sono confessato e rivelato agli attori della compagnia, raccontando il mio Sessantotto e come la commedia di Pinter mi abbia toccato anche da un punto di vista autobiografico. Ho raccontato di una personale parabola sentimentale e politica e di come quegli amori di gruppo, la libertà sessuale, le prime trasgressioni e furori rivoluzionari siano stati, negli anni a venire, traditi e a volte falliti miseramente. La storia di quegli anni parla, e non solo per me, di amori finiti, ma soprattutto di tradimenti politici, ideologici e sociali. Ecco, sì, forse questo testo si può leggere non solo come la fine di una storia d'amore più o meno grande, ma anche come un totale fallimento di un'utopia rivoluzionaria che voleva migliorare e cambiare il pensiero occidentale. Michele Placido