Per la stagione di "Teatro per le Scuole" del Teatro alle Vigne, il Comune di Lodi propone "La tregua", che si tiene martedì 12 e mercoledì 13 gennaio 2016 presso il Teatro alle Vigne, in via Cavour 66.
Età: 14-18 anni
Ingresso: 6/7/8 euro.
Abbonamenti: 3 spettacoli 15/18 euro
Per maggiori informazioni:
Teatro alle Vigne
Tel. 0371 409855
Fax: 0371409499
Mirella Mijovic 3479049904
e-mail: teatroallevigne.biglietteria@comune.lodi.it
Testo e regia Giuseppe Di Bello con Marco Continanza, scenografia Laura Clerici, produzione Anfiteatro - Como
Se non sapessimo che si tratta di un episodio realmente accaduto durante la prima guerra mondiale, verrebbe certamente da pensare ad esso come a una stupenda fiaba. Durante l'inverno del 1914, al confine tra la Francia e il Belgio, inglesi e tedeschi erano impantanati in una logorante guerra di posizione, combattuta nella disumana condizione delle trincee. Queste terribili condizioni accomunavano i due schieramenti e forse proprio la sensazione del male comune portò i soldati a scambiarsi qualche favore che rendesse la vita meno impossibile e così, sfidando l'accusa di tradimento cominciarono, ad esempio, a non aprire il fuoco durante i pasti ma nessuno poteva immaginare quello che sarebbe accaduto da lì a poco. Era la vigilia di Natale e per entrambi gli schieramenti, assieme agli ordini che dicevano che i combattimenti non avrebbero dovuto essere interrotti per nessun motivo, arrivarono pacchi dono che contenevano dolci, liquori, tabacco, alberelli natalizi, candele... e ... una tregua... Una tregua? Una tregua che nei giorni successivi si diffuse a macchia d'olio. Dalle trincee partirono innumerevoli lettere per raccontare alle famiglie quello che stava accadendo, alcune di quelle lettere, assieme a qualche foto, finirono sui quotidiani che titolarono commossi che inglesi e tedeschi si stringevano la mano sui campi di battaglia. A questo punto intervennero gli alti comandi e la tregua fu interrotta, ma i soldati fecero un patto solenne: nel caso li avessero costretti a riprendere i combattimenti nessuno avrebbe mirato ad altezza uomo, ma reso inoffensive le munizioni... "sparando alle stelle in cielo".
HANNO DETTO: Un monologo, intenso e partecipato, per raccontare un episodio che sembra una fiaba e che accese una scintilla di speranza nelle tenebre della guerra. Il racconto porta alla riflessione sull'insensatezza di ogni guerra e sulla necessità di ragionare sempre, evitando di farsi imbrogliare dai messaggi della propaganda, soprattutto quando presenta la violenza come una realtà inevitabile.