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"La bella e la bestia" al Teatro alle Vigne

Per la stagione di "Famiglie a Teatro" del Teatro alle Vigne, il Comune di Lodi propone La bella e la bestia, che si tiene domenica 6 marzo 2016 alle ore 17.00 presso il Teatro alle Vigne, in via Cavour 66.

Età: 5-10 anni
Ingresso: intero 7 euro, ridotto bambini 6 euro.

Abbonamenti: intero 39 euro, ridotto bambini 32 euro

Per maggiori informazioni:
Teatro alle Vigne
Tel. 0371 409855
Fax: 0371409499
e-mail:  teatroallevigne.biglietteria@comune.lodi.it
 
 

 

Di Roberto Anglisani, Liliana Letterese con Liliana Letterese, Andrea Lugli; regia di Roberto Anglisani; produzione Il Baule volante - Ferrara

Premio Eolo Awards 2007 - menzione speciale della giuria con la seguente motivazione:
per avere rinnovato il teatro di narrazione con la regia di un fine raccontatore come Roberto Anglisani. Attraverso un intelligente e fantasioso utilizzo di diversi registri interpretativi Andrea Lugli e Liliana Letterese sono riusciti ad esprimere sul palco, mettendo in scena una celebre fiaba, tutte le varie sfaccettature di una realtà stupida e opprimente che non accetta più la dolcezza e la diversità, facce eguali di una stessa medaglia.Premio della Critica al Festival Lugliobambino 2006 di Campi

"La Bella e la Bestia" parla innanzitutto del tema della diversità, ed in particolare dell'accettazione del diverso e dell' "altro da sé". Una diversità che spesso si manifesta anche nella realtà proprio nello stesso modo in cui avviene nella fiaba e cioè attraverso un particolare aspetto fisico: dal colore della pelle all'eccessiva magrezza o grassezza, o comunque lontani dai canoni di bellezza proposti dai mezzi di comunicazione. Eppure, magicamente, in questa storia il pubblico finisce per identificarsi proprio col personaggio della Bestia, condividendone i dolori e i tormenti, provando per esso una grande comprensione e un grande affetto, attraverso un percorso emotivo che va dal rifiuto per l'essere mostruoso e apparentemente cattivo fino al sentimento di condivisione della condizione di "diverso", non desiderandone più la morte, ma la felicità. E' una storia che parla con delicatezza al cuore, anche per insegnare a ricercare la bellezza delle cose e delle persone al di là delle apparenze, a capire che spesso essa si cela sotto sembianze che possono sembrare sgradevoli: solo imparando ad andare al di là delle apparenze e delle convenzioni verrà apprezzata la vera bellezza, una bellezza interiore e quindi più profonda. Ma questo è un obiettivo che non si ottiene immediatamente e senza fatica: il racconto rappresenta, in questo senso, un lungo ed importante processo di crescita ed è Bella a compiere questo percorso, che la porta dall'amore iniziale per il Padre alla scelta di un amore più maturo, più adulto e consapevole.

 
immagine dello spettacolo

Ultima Modifica: 25/05/2022