Si apriranno il 15 settembre e si chiuderanno il 15 ottobre i termini per la presentazione delle richieste di contributo per le famiglie degli alunni delle classi prime di scuola secondaria di primo grado. Il nuovo strumento di sostegno economico, istituito a partire dall'anno scolastico 2015-2016 all'interno del Piano per il Diritto allo Studio, ammonta a 85 euro ed è destinato alle famiglie residenti in Lodi, aventi un Isee (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) compreso tra 15.494 e 38.000.
Sono pertanto escluse le famiglie con Isee inferiore al limite stabilito per usufruire della "dote scuola" regionale ( 15.494), a meno che, pur in presenza di Isee inferiore a tale soglia, le famiglie interessate non abbiano potuto presentare domanda di accesso alla "dote scuola" a causa dei ritardi nell'elaborazione della dichiarazione Isee da parte dei Caaf.
"Il nuovo contributo comunale - spiega il vice sindaco e assessore all'istruzione, Simonetta Pozzoli - si configura come sostegno generico alle spese affrontate dalle famiglie degli alunni del primo anno di scuola media ed è stato inserito tra le misure del Piano per il Diritto allo Studio in considerazione, in particolare, dei significativi oneri per l'acquisto dei libri di testo. La legge prevede infatti che per le elementari la fornitura dei libri di testo sia gratuita, con oneri a carico dei Comuni, mentre dalle medie il costo dei libri ricade interamente sulle famiglie. Al contributo possono accedere le famiglie degli alunni di prima media, residenti a Lodi, iscritti presso scuole statali, con Isee superiore al limite massimo consentito per usufruire della "dote scuola" regionale. In sostanza, il contributo non è cumulativo con la "dote scuola" ed una famiglia può usufruire solo di una delle due misure; in questo modo, tutte le famiglie degli alunni di prima media potranno beneficiare di un sostegno economico. Gli iscritti alla prima media per l'anno scolastico 2015-2016, residenti a Lodi, sono circa 370; le domande per la "dote scuola" presentate entro la scadenza del 30 luglio sono circa 70, per cui ne consegue che le famiglie potenzialmente beneficiarie del contributo comunale siano circa 300. Lo stanziamento previsto a questo scopo nel Piano per il Diritto allo Studio ammonta a 25.000 euro, importo che appare adeguato a soddisfare tutte le richieste, tenuto conto che tra i 300 potenziali beneficiari ci siano anche famiglie con Isee superiore al limite massimo di 38.000 euro. Ovviamente si tratta di proiezioni che sono frutto di stime, per cui se i richiedenti in possesso dei necessari requisiti dovessero risultare superiori a quanto previsto lo stanziamento verrà integrato per le poche centinaia di euro in più che eventualmente dovessero servire".
La domanda di contributo dovrà essere presentata tra il 15 settembre ed il 15 ottobre, su apposito modulo di richiesta (scaricabile dal sito internet del Comune), da consegnare all'Ufficio Istruzione (lunedì 09.00-16.15, martedì 09.00-12.00, mercoledì 09.00-17.15, giovedì 09.00-12.00; info telefono 0371/409355-356-454, fax 0371/409443) oppure da inoltrare via e-mail all'indirizzo istruzione@comune.lodi.it, con allegata la fotocopia della carta d'identità. In merito all'Isee, sarà sufficiente un'autodichiarazione; l'ufficio si riserverà di effettuare i dovuti controlli e gli interessati dovranno, nel caso di richiesta, presentare l'Isee completo; in caso di dati incompleti o non corrispondenti il contributo non verrà erogato.
Per accedere al contributo è inoltre necessario essere in regola con i pagamenti delle quote di compartecipazione ai costi dei servizi scolastici (mensa, trasporto, assistenza pre e post scuola): in caso contrario, il contributo non verrà erogato fino ad avvenuto saldo del debito residuo. I contributi verranno liquidate alla fine del mese di novembre, terminati gli opportuni controlli, tramite versamento in contanti presso la tesoreria comunale o alternativamente con accredito su conto corrente bancario.
Per quanto riguarda le scuole paritarie è possibile richiedere il contributo solo nel caso in cui non sia stato possibile inoltrare in tempo utile la richiesta di buono scuola, a causa dei ritardi nella dichiarazione ISEE da parte dei CAAF.
Il Regolamento per l'erogazione del buono scuola prevede infatti che il beneficiario del buono stesso non possa godere, per la stessa finalità ed anno scolastico, di altri contributi pubblici.
(08-09-2015)