Con una delibera approvata ieri dalla giunta, il Comune di Lodi ha aderito all'accordo proposto dalla Provincia per risolvere per l'anno scolastico 2015-2016 il problema del finanziamento dei servizi di assistenza educativa e di trasporti per gli alunni disabili degli istituti superiori.
Queste funzioni sarebbero infatti di competenza della Provincia, che tuttavia, nel contesto di incertezza del processo di riforma degli enti provinciali e stante la pesante riduzione di risorse, non è in grado di far fronte alle relative necessità finanziarie, che oltre ai servizi in ambito scolastico superiore riguardano anche l'erogazione dei contributi ai disabili sensoriali (non vedenti, non udenti e muti). In base all'accordo, il Comune si farà carico di garantire le necessarie risorse, che per Lodi sono stimate in un importo di 130.880 euro per l'anno scolastico 2015-2016, riservandosi di chiederne successivamente il rimborso all'ente competente, qualunque questo risulterà in futuro essere.
"L'incertezza sulle effettive competenze ancora in carico alla Provincia e le ristrettezze finanziarie in cui l'ente versa rischiavano di determina un grave pregiudizio alla sostenibilità dei servizi di assistenza rivolti agli allievi disabili che frequentano gli istituti superiori ed i Centri di Formazione, nonché a quelli per gli allievi affetti da disabilità sensoriali - sottolinea il vice sindaco e assessore all'istruzione, Simonetta Pozzoli.
L'accordo proposto dalla Provincia consente di rispondere in modo tempestivo ed efficace alle esigenze del territorio, quindi anche della città di Lodi, nell'ottica della continuità dei servizi complessivamente offerti ai soggetti portatori di disabilità. Il Comune, pertanto, anticiperà le risorse necessarie (già coperte da appostamenti di bilancio per quanto riguarda l'assistenza educativa ed il trasporto, mentre per i contributi ai disabili sensoriali verrà effettuata una apposita variazione di bilancio), permettendo il regolare espletamento dei servizi fin dall'avvio dell'anno scolastico. Successivamente, ne verrà chiesto il rimborso al soggetto pubblico che risulterà competente per questa funzione, una volta che il quadro di riforma delle Province sarà chiarito; intanto, la Provincia si è impegnata a trasferire all'Azienda Consortile per i Servizi alla Persona i contributi che dovesse eventualmente ricevere a questo titolo, e l'Azienda a sua volta, in qualità di ente capofila del Piano di Zona, avrà il compito di ridistribuirle ai Comuni interessati".
Lodi, 4 settembre 2015