Cambiano le modalità per
l'accesso alle prestazioni sociali agevolate erogate dal Comune.
Nella seduta di giovedì
16 luglio il consiglio comunale ha infatti approvato (con 18 voti
favorevoli e 10
astensioni) il nuovo Regolamento, che sostituisce quello precedentemente
in vigore, che risaliva
al 2003, e recepisce le indicazioni della legge nazionale (decreto
159/2013) con cui sono
stati modificati i criteri di elaborazione dell'ISEE (Indicatore di
Situazione Economica
Equivalente), lo strumento di valutazione delle condizioni
economiche di coloro che
richiedono all'amministrazione pubblica l'accesso a prestazioni
sociali agevolate.
Lo scorso dicembre il
consiglio comunale aveva approvato una delibera
con cui il decreto 159
era stato recepito in via transitoria, varando un atto per gestire la
fase di passaggio sino
all'approvazione del nuovo Regolamento. In aggiunta all'obbligo
normativo di adeguamento,
l'amministrazione comunale ha inoltre ravvisato la necessità di
rivedere l'impostazione
del Regolamento, per il quale da tempo si valutava l'opportunità di
una revisione generale in
merito all'accesso alle prestazioni ed ai criteri tariffari,
adeguandoli sia alle
disposizioni di legge che a situazioni reddituali che hanno subito
cambiamenti
significativi. Durante questa fase transitoria sono state effettuate
valutazioni
e simulazioni utili a
rilevare gli impatti dell'applicazione dei nuovi criteri ISEE sui singoli
sistemi tariffari,
promuovendo momenti di confronto con la commissione consiliare
politiche sociali, le
rappresentanze sindacali, le associazioni di volontariato e l'Ufficio di
Piano, per costruire un
percorso condiviso. Lo scorso marzo la giunta regionale ha poi
approvato una delibera
sulle linee guida per l'applicazione uniforme in Lombardia del
decreto 159, fornendo
indicazioni per governare la fase di transizione ed i criteri per
elaborare i nuovi
regolamenti, che sono poi stati inseriti in un accordo tra Regione ed Anci
per la costituzione di un
gruppo di lavoro, da cui è scaturita la bozza di regolamento
proposta ai Comuni, sulla
cui base è stato elaborato anche il nuovo Regolamento di Lodi.
Il regolamento indica
tutte le prestazioni sociali erogate dal Comune, suddivise per aree
(minori, anziani,
disabili, persone e famiglie in difficoltà economica etc.), le modalità di
accesso ai servizi ed i
relativi tariffari, articolati in fasce a seconda dei livelli di ISEE dei
richiedenti. Il
Regolamento stabilisce che per usufruire delle prestazioni sociali agevolate
bisogna presentare l'ISEE
aggiornato entro il 15 gennaio di ogni anno, tranne che per i
servizi scolastici e gli
asili nido, per i quali il termine è fissato in agosto.
Uno degli elementi di
novità più significativi stabiliti dal decreto 159 è che per accedere
alle prestazioni sociali
agevolate è sempre prevista la compartecipazione dell'utente alle
spese del servizio, con
una quota commisurata alle possibilità economiche.
In via ordinaria, i
servizi non possono pertanto essere gratuiti e per tutti devono essere
stabilite delle tariffe.
Per quanto riguarda Lodi, ciò ha comportato alcune modifiche ai
tariffari dei servizi
erogati dal Comune; per esempio, in merito al trasporto sociale è stata
inserita una tariffa, pur
minima, di 0,50 euro per il singolo viaggio. Gli utenti in condizioni
di particolare disagio
economico possono comunque richiedere la gratuità del servizio, a
seguito di una
valutazione del caso specifico da parte dei servizi sociali.
L'applicazione del nuovo
ISEE sta peraltro incontrando alcune difficoltà e ad oggi sono
ancora pochi i cittadini
che hanno provveduto a farsi ricalcolare l'indicatore di situazione
economica; ci sono
inoltre alcune incertezze legate ai ricorsi al Tar del Lazio vinti dalle
associazioni dei
disabili, che hanno contestato l'inclusione delle pensioni di invalidità e
delle indennità di
accompagnamento tra i redditi che concorrono a determinare l'ISEE.
Tenendo conto di queste
criticità, nella delibera di approvazione del nuovo Regolamento si
dà atto alla giunta di
poter adottare un provvedimento che individui, per la prima
annualità, eventuali
abbattimenti tariffari per le persone che già fruivano di servizi,
soggette ad aumenti
determinati esclusivamente dall'applicazione del nuovo ISEE su
singoli servizi.
Prima
della votazione del provvedimento, sono stati esaminati 4
emendamenti su proposta
della Lega Nord: quelli relativi all'identificazione e registrazione
di non residenti per l'accesso
a servizi non differibili e alla richiesta di attestazioni di
proprietà immobiliari all'estero
da parte di cittadini extracomunitari sono stati respinti con
21 voti contrari, 4
favorevoli e 3 astensioni; quello sull'inclusione tra i documenti sulla
situazione familiare dell'attestato
di iscrizione a scuole statali e paritarie di minori in età di
obbligo scolastico è
stato approvato all'unanimità; infine approvato con 27 voti favorevoli e
1 astensione l'emendamento
che estende alle abitazioni di proprietà di ospiti di residenze
assistite che necessitano
di integrazione della retta, adibite a residenza di parenti fino al 3°
grado (purché in
condizioni di disagio economico/sociale), la deroga alla locazione di tali
immobili a fini sociali.
Lodi, 17 luglio 2015