Lo Sportello Casa, il nuovo servizio attivato dal Comune per fornire assistenza nelle pratiche di accesso alle misure di sostegno a favore delle famiglie a rischio sfratto, aprirà mercoledì 27 maggio e successivamente sarà disponibile ogni mercoledì della settimana (dalle 09.00 alle 13.00 con accesso libero; dalle 14.00 alle 17.00 previo appuntamento da concordare chiamando al numero 0371/409382). Oltre che presso gli uffici di via delle Orfane, gli interessati potranno rivolgersi anche all'agenzia Compro Casa di via XX Settembre, che collaborerà all'iniziativa promossa dal Comune con il contributo economico della Regione e della Fondazione Banca Popolare di Lodi e con la partecipazione dell'associazione Casa Barasa di Sant'Angelo.
A questi due recapiti potranno essere presentate le domande per beneficiare delle agevolazioni economiche e contrattuali a favore sia degli inquilini che dei proprietari previste dal "Progetto sperimentale per il mantenimento dell'abitazione in locazione", che complessivamente mette in campo risorse per 354.500 euro (di cui 224.500 di stanziamento regionale, 90.000 messi a disposizione dal Comune e 40.000 dalla Fondazione Banca Popolare di Lodi).
"L'obiettivo - ha spiegato il sindaco oggi, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa - è quello di aiutare le famiglie ad evitare di incorrere nel rischio di perdere l'abitazione in cui vivono in affitto, a causa di morosità incolpevole, dovuta ai numerosi fattori che possono ridurre la condizione reddituale e quindi la capacità di far fronte ai canoni di locazione. Allo stesso tempo, le misure che abbiamo predisposto rappresentano un aiuto anche per i proprietari, da una parte consentendo loro di recuperare gli affitti insoluti senza affrontare contenziosi con gli inquilini ed avviare procedure di sfratto, dall'altra incentivandoli a reinserire nel circuito delle locazioni residenziali gli immobili sfitti e inutilizzati, a condizione che aderiscano al cosiddetto "canale concordato", quindi praticando tariffe ribassate rispetto alle medie del mercato libero, con durate contrattuali di 3+2 e di 6+2 anni, opzione che inoltre dà diritto di usufruire di detrazioni fiscali. Bisogna infatti considerare che la piccola proprietà immobiliare, che basa il suo sostentamento unicamente sui redditi da locazione, è significativamente diffusa nella nostra città, dove i contribuenti Irpef che dichiarano proventi esclusivi di questa natura sino a 15.000 euro (importo equivalente alla soglia di esenzione dall'addizionale comunale) sono circa un migliaio".
"Non si tratta di misure assistenzialistiche - ha sottolineato l'assessore alle politiche per la casa, Domenico Bonaldi - ma di una azione di accompagnamento delle famiglie verso soluzioni economicamente sostenibili che nel medio periodo allontanino il rischio di morosità e quindi di sfratto. L'area di intervento non è quindi quella degli sfratti già dichiarati esecutivi, che richiedono altri tipi di soluzioni, ma quella di chi potenzialmente è esposto a questo rischio. I servizi che abbiamo predisposto sono stati pensati per assistere le famiglie e i proprietari in ogni passaggio della procedura, con valutazioni personalizzate che terranno conto delle specifiche situazioni. Le risorse stanziate dovrebbero consentire di affrontare circa 50 casi, ipotizzando che per ogni richiesta venga concesso il contributo massimo consentito, ma in realtà confidiamo di ampliare il novero dei beneficiari. Se il progetto si rivelerà efficace, possiamo inoltre contare su un ulteriore stanziamento regionale di 127.000 euro, già assegnato al Comune ma non ancora erogato. Particolarmente significativa sarà la collaborazione con Casa Barasa (rappresentata in conferenza stampa da Raffaele Gnocchi), associazione che nella realtà di Sant'Angelo ha già maturato una importante esperienza in questo ambito e che sta estendendo la sua azione ad altri contesti locali del territorio lodigiano".
"La Fondazione Banca Popolare di Lodi non ha avuto la minima esitazione ad accogliere la proposta del Comune e mettere a disposizione un contributo economico - ha dichiarato Roberto Rho - Il progetto ci è infatti parso molto interessante ed innovativo, in grado di affrontare il grave problema dell'abitazione, ed in particolare del rischio sfratti, con un approccio davvero concreto e prospettando un modello che potrebbe efficacemente essere replicato in altri centri del territorio".
Oltre che presso i recapiti sopra indicati, l'avviso pubblico con tutte le informazioni sulle misure a cui è possibile accedere ed i moduli per presentare richiesta sono consultabili e scaricabili di seguito.
(20-05-2015)