UN DISSACRANTE RITRATTO DELLA SOCIETA' PERBENISTA E DEL DECADENTISMO ARISTOCRATICO NELLA RILETTURA DE LE PIUME DI CARLO TERON AD OPERA DELLA COMPAGNIA IL PIOPPO
E' il 2 settembre 1964. Il Conte Alvise, originale collezionista di piume, ormai un po' rincitrullito, e la contessa Marina, donna di grande temperamento e di ancor più grandi passioni, celebrano il venticinquesimo anniversario del loro matrimonio, secondo un rito che procede sempre uguale e senza cambiamenti come ogni anno.
Una novità, però, arriva a scuotere la monotonia di questa ricorrenza: Toti, la contessina, deve per necessità, e per amore, sposare Zorzi, il figlio "plebeo" dei due domestici di casa, Bepi e Nene. E' la scintilla che obbliga i protagonisti a rivelare i segreti del passato, portando alla luce tutti i vizi e l'assoluta mancanza di virtù di una famiglia aristocratica squinternata, e ormai decaduta. Le piume, ovvero una grande famiglia, è una commedia, graffiante, ironica e divertentissima, scritta con grande maestria dal famoso drammaturgo italiano Carlo Terron e rappresentata per la prima volta al Festival dei due mondi di Spoleto il 29 giugno del 1965. La Compagnia Teatrale Il Pioppo, diretta da Luciano Pagetti, la ripropone ora per il pubblico della rassegna Lodi al Sole, inaugurando la sezione Cultura in San Lorenzo. L'appuntamento è per le 21.00 di domenica 29 giugno, in piazza San Lorenzo.
(26-06-2008
LE PIUME
ovvero una grande famiglia
commedia buffa in due parti di Carlo Terron
Personaggi ed interpreti
Conte Alvise Luciano Pagetti
Contessa Marina, sua moglie Luciana Boux
Toti, loro figlia Maddalena Camera
Bepi, maggiordomo Enzo Lana
Nene, sua moglie Alessia Ratti
Zorzi, loro figlio Giovanni Amoriello
Voce fuori campo Gianni Ravazzani
Regia di Luciano Pagetti
Scenografia Tonino Crotti, Lorenzo Tambini
Luci e Suoni Sergio Marchesini
Direttore di scena Aldo Ecobi
Assistente di Scena Lucia Chierichetti
Consulenza coreografica Paola Invernizzi
Collaboratori Enrica Manenti, Mari Mione, Davide Savarè