Entro la metà del 2016 il servizio di raccolta rifiuti "porta a porta" verrà esteso a tutta la città. Il primo passo per raggiungere questo obiettivo verrà effettuato tra due mesi, per l'esattezza a partire dal 16 giugno, quando il "porta a porta" entrerà in vigore nelle zone "Laghi" e "Oltreadda". Successivamente, secondo una programmazione che verrà resa nota con adeguato anticipo agli utenti delle aree via via interessate, sarà il turno di Martinetta, Torretta, San Gualtero e San Grato; quindi Fanfani e Pratello; San Fereolo; Albarola; infine San Bernardo.
Lo scopo dell'iniziativa (presentata oggi dal sindaco Simone Uggetti, dall'assessore all'ambiente Andrea Ferrari, dal responsabile del servizio igiene urbana di Astem Gestioni, Carlo Ferrari, e dal direttore generale di Linea Group Holding, Primo Podestà) è di uniformare l'intera città al modello già attivo da alcuni anni in centro Riolo, Fontana, Olmo e Isola Maggiore, con risultati molto positivi.
"Nelle zone dove è in funzione il "porta a porta", in cui risiede circa un quarto della popolazione della città, la quota di differenziata si è ormai attestata sul 70%, rispetto ad una media generale del 52% - ha spiegato il sindaco - Applicando questo sistema su tutta l'area urbana contiamo quindi di migliorare sensibilmente l'efficienza del servizio, puntando non solo a raggiungere il limite fissato dalla legge nel 65%, ma a superarlo, con significativi benefici sia in termini ambientali che di decoro urbano e, in prospettiva, di sostenibilità economica".
Se nella prima fase di attuazione il passaggio al "porta a porta" comporta un aumento dei costi dovuto all'impiego di un numero maggiore di mezzi e addetti per la raccolta dei rifiuti, a regime la crescita della quota differenziata dovrebbe infatti favorire una diminuzione dei quantitativi da conferire in discarica a titolo oneroso ed un aumento di quelli dei materiali recuperabili e dei relativi incentivi al riciclaggio.
"In questa fase di transizione - ha sottolineato il sindaco - il peso degli investimenti da affrontare per l'estensione del "porta a porta" non pregiudicherà comunque l'equilibrio economico del servizio, garantito dai risparmi propiziati dalla diminuzione dei costi di conferimento del secco in discarica. Dallo scorso autunno, il materiale indifferenziato raccolto a Lodi viene infatti portato presso un impianto che applica una tariffa di 84 euro alla tonnellata, rispetto ai 125 euro dell'impianto Bellisolina di Montanaso. Quella scelta, fortemente voluta dal Comune di Lodi e da Astem, si è rivelata non solo conveniente nell'immediato, ma ha anche innescato un processo di revisione delle condizioni praticate da Bellisolina, che ha abbassato la tariffa a 91 euro, a favore dell'intero territorio".
Tra gli effetti attesi dal passaggio integrale al "porta a porta" c'è anche il ridimensionamento, sino all'eliminazione, del fenomeno del "pendolarismo dei rifiuti", che vede abbandonare ingenti quantitativi di materiali di scarto nelle aree periferiche della città, da parte di persone provenienti da località confinanti con Lodi:
"Quasi ovunque nel circondario della città è in funzione il "porta a porta" - ricorda infatti il sindaco - e le aree marginali del capoluogo, dove sono ancora presenti i cassonetti, diventano spesso meta di operazioni di scarico abusivo. L'eliminazione da Lodi dei cassonetti dovrebbe limitare fortemente questo problema, che rappresenta un profondo disagio in termini economici, organizzativi e di igiene ambientale".
La rimozione di oltre 2.000 cassonetti (ad esclusione delle campane per la raccolta di vetro e lattine, che resteranno) renderà inoltre nuovamente disponibili superfici su aree pubbliche per circa 10.000 quadrati, che potranno essere riutilizzati per la creazione di nuovi posti auto (300 quelli previsti) e l'ampliamento di percorsi pedonali e ciclabili.
L'estensione del "porta a porta" sarà accompagnata da una articolata campagna di comunicazione, avviata oggi con la distribuzione del nuovo numero del periodico "Lodi Città", che comprende un inserto di 2 pagine dedicato all'argomento, e che proseguirà con l'invio a casa degli utenti del servizio di materiale informativo, predisposto anche in versione plurilingue per i residenti di nazionalità straniera. Disponibili anche un numero verde (800 193 888) ed un recapito e-mail (portaporta@comune.lodi.it) dedicati e già attivi, oltre ad una applicazione per smartphone "rifiutiAmo" di cui è in corso la versione dedicata a Lodi, sul modello di quelle già attive per altri Comuni serviti dalle società del gruppo Lgh.
(13.04.2015)