Il rimborso a chi ha un mutuo prima casa del 10% della Tasi versata e l'istituzione di un nuovo scaglione di detrazione che riequilibra gli scompensi a carico delle rendite catastali di fascia media sono le principali novità in materia di tributi locali promosse dall'amministrazione comunale per il 2015, in un quadro generale che vede confermate le aliquote già in vigore l'anno scorso per Imu e addizionale Irpef e sarà inoltre caratterizzato anche sotto il profilo delle procedure da importanti innovazioni, come l'invio a domicilio del bollettino Tasi precompilato e la possibilità di ricevere tutta la documentazione tributaria tramite posta elettronica.
I contenuti più rilevanti della manovra che sarà varata ufficialmente nelle prossime settimane dalla giunta e che in seguito passerà al vaglio del consiglio comunale sono stati anticipati oggi nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Simone Uggetti e dall'assessore al bilancio Erika Bressani.
"Le misure che abbiamo predisposto per quanto riguarda la Tasi - ha spiegato il sindaco - hanno lo scopo di ampliare il ventaglio delle agevolazioni, con due interventi mirati. Il primo riguarda l'aggiunta di un nuovo scaglione di detrazione Tasi ai cinque già esistenti, con una riduzione di 80 euro dell'imposta dovuta per le abitazioni con rendite catastali tra 401 e 600 euro, che in precedenza rientravano nel più ampio scaglione tra 401 e 700 euro, per il quale era previsto uno sgravio di 70 euro: in questo modo cerchiamo di alleviare la pressione su uno specifico segmento di immobili, penalizzato dall'attribuzione di rendite catastali talvolta sovrastimate, in attesa che la tanto auspicata riforma del settore elimini questa ed altre distorsioni. La seconda misura prevede invece un rimborso del 10% della Tasi pagata da chi ha un mutuo prima casa in essere, a condizione che il prestito iniziale fosse tra 80.000 e 200.000 euro, che il residuo delle rate duri ancora per almeno 15 anni e che l'imposta dovuta al lordo dell'agevolazione vada da un minimo di 100 ad un massimo di 500 euro".
"Secondo le nostre stime - ha sottolineato l'assessore Bressani - le famiglie che potrebbero beneficiare del nuovo scaglione di detrazione Tasi sono circa 3.500, su un totale di circa 13.000 che in città vivono in case di proprietà, mentre la platea dei beneficiari del rimborso del 10% ammonta a circa 2.000 famiglie. E' importante precisare che queste agevolazioni sono cumulabili tra loro e con le altre già previste, come i 30 euro per ogni figlio convivente fino a 26 anni di età ed i 200 euro per invalidi e portatori di handicap. Per quanto riguarda le detrazioni riferite alle rendite catastali (da 50 a 120 euro per rendite sino a 1.000 euro, con criterio inversamente proporzionale: più alta la rendita, più bassa la detrazione), a poterne usufruire sono oltre 10.000 delle 13.000 famiglie che vivono in abitazioni di proprietà, per quasi 1.000 delle quali la detrazione equivarrà ad una esenzione".
Su circa 20.000 utenze domestiche soggette alla tassa rifiuti, circa 13.500 pagheranno nel 2015 meno di quanto abbiano pagato nel 2014 e per le altre 6.500 gli aumenti saranno mediamente di 4 euro. E' l'effetto della ridistribuzione del carico della Tari, che quest'anno peserà sulle utenze domestiche per il 58%, contro il 61% dell'anno scorso, mentre la quota attribuita alle utenze non domestiche salirà dal 39% al 42%. Gli accertamenti effettuati l'anno scorso hanno infatti consentito di individuare consistenti superfici adibite ad attività produttive in precedenza ignote all'ufficio tributi, con un recupero finanziario di circa 600.000 euro (comprensivo di interessi e sanzioni) ed un assestamento dei carichi della tassa sulle varie tipologie di utenze, a beneficio delle famiglie.
Sempre a favore delle famiglie, vengono confermate per il 2015 le riduzioni della tassa legate a numero di componenti e situazione reddituale, elevando inoltre le soglie Isee massime per accedere al beneficio:
"La soglia per ottenere lo sconto del 20% per le famiglie con due figli sale da 25.000 a 30.000 - spiega l'assessore Bressani - quello per lo sconto del 40% per famiglie con tre figli sale da 28.00 a 35.000 e quella per lo sconto del 100% per famiglie con quattro e più figli sale da 30.000 a 38.000. E' utile ricordare che la dichiarazione Isee non equivale al reddito Irpef e che si tratta di un indicatore costruito in modo diverso, per cui un Isee 30.000 può equivalere ad un reddito che è quasi il doppio".
Come previsto dalla legge, il gettito della Tari è calcolato in modo da coprire integralmente i costi del servizio, che secondo il piano economico finanziario predisposto per il 2015 ammonteranno a 7.485.000 euro, rispetto a 7.377.000 euro del 2014, con una quota di 6.709.000 euro di costi a carico del gestore (più 32.000 euro rispetto al 2014) e di 776.000 euro a carico del Comune (più 76.000 euro). Su un totale di circa 2.100 utenze non domestiche, circa 1.300 (pari al 62%) subiranno aumenti della tassa inferiori a 20 euro, mentre circa 800 (pari al 38%) avranno rincari superiori a 20 euro, "con forti differenze e oscillazioni che vanno da un minimo di 0,51 euro ad un massimo di 940 euro, per una media di 40,87 euro - ha sottolineato l'assessore Bressani - perché ovviamente gli aumenti sono proporzionali agli importi di partenza, che cambiano considerevolmente a seconda delle superfici e delle tipologie delle utenze. Per esempio, sappiamo che nelpassaggio dalla Tarsu alla Tari, alcune categorie, come ortofrutta, bar, ristoranti, pizzerie".
(07.04.2015)