Nel primo semestre dell'esercizio 2014-2015 i conti della nuova piscina comunale coperta hanno fatto segnare un saldo positivo di 214.000 euro nel rapporto tra ricavi (633.000 euro) e costi (419.000 euro). Il dato, insieme ad altri indicatori sull'attività dell'impianto, è stato reso noto oggi, nel corso di una conferenza stampa in cui il Comune rappresentato dal sindaco Simone Uggetti) ed il gestore (Sporting Lodi, rappresentata dal presidente Cristiano Galletti, dal consigliere Cristiano Marini e dal direttore Luigi Pasquini) hanno fatto il punto della situazione sulla nuova gestione della piscina, a poco più di tre mesi dalla revisione dell'assetto societario di Sporting Lodi, con l'uscita della Iter Coop di Lugo di Ravenna e l'ingresso di Astem Spa (società pubblica controllata dal Comune di Lodi per circa il 98%) e dei privati di Sport 64.
"A fianco dei positivi risultati economici, che dimostrano la solidità e l'attendibilità del piano predisposto da Astem e Sport 64, bisogna segnalare anche gli ottimi riscontri in termini di presenze - ha sottolineato il sindaco - Le quasi 460 persone che mediamente hanno frequentato ogni giorno la piscina nel bimestre gennaio-febbraio (considerando solo chi ha fruito delle vasche e della palestra, senza contare accompagnatori e gli spettatori in occasione dei numerosi eventi agonistici ospitati nell'impianto) danno l'idea di un luogo che è diventato un centro di aggregazione importante per la città, una realtà vissuta e apprezzata, grazie anche al continuo miglioramento dell'accoglienza (riorganizzazione degli spazi della reception, ampliamento e illuminazione del parcheggio aut, apertura del bar) ed all'ampliamento dell'offerta (per esempio con il fitness, sia in acqua che a secco). Il percorso avviato è ancora lungo, ma le prospettive sono confortanti: l'esperienza di questo pur ancora breve periodo di nuova gestione dimostra la sostenibilità economica dell'impianto e l'esistenza di ulteriori potenzialità da sviluppare, anche con il sostegno di adeguate iniziative promozionali, tra le quali la recente attivazione del nuovo sito internet e la presenza sui social network, a partire da facebook, dove in poco tempo i "like" hanno già raggiunto quota mille".
"Sotto il profilo finanziario - ha spiegato Cristiano Galletti, presidente di Sporting Lodi e di Astem Spa, che a sua volta detiene il 45% del capitale della società che gestisce la piscina in concessione dal Comune - il primo semestre dell'esercizio 2014-2015 (avviato l'1 settembre scorso e che si chiuderà il prossimo 31 agosto) denota un margine Ebitda (differenza tra ricavi e costi al lordo di interessi passivi, imposte, svalutazioni e ammortamenti) del 28,1%, rispetto a previsioni a budget del 25,3%. Nel dettaglio, i ricavi sono stati in linea con il piano impostato lo scorso novembre (più 0,5% rispetto alle previsioni) ed i costi sono diminuiti del 3,3%, grazie soprattutto ad una proficua azione di efficientamento energetico. Questi positivi riscontri consentono alla società non solo di garantire la continuità di un servizio di assoluta qualità, ma anche di far fronte puntualmente ai propri impegni finanziari, a partire dal rimborso del prestito bancario che era stato acceso a suo tempo dal promotore del project financing con cui è stata realizzata la piscina, saldando in un'unica soluzione le prime tre rate".
"Si tratta di un aspetto fondamentale - ha osservato il sindaco - che a volte viene trascurato: i circa 14 milioni di euro per la costruzione della piscina non hanno pesato sul bilancio comunale neppure per un euro e nei primi 14 mesi di attività dell'impianto (da fine ottobre 2013 a dicembre 2014) il Comune non ha avuto nessun onere gestionale, risparmiando 420.000 euro sui contributi da versare al gestore in base alla convenzione che regola i rapporti economici tra concedente e concessionario. Con il cambio di assetto societario di Sporting Lodi, come noto conseguente alle difficoltà aziendali di Iter, estranee all'attività della piscina, è stata recentemente rinnovata anche la convenzione: le principali modifiche che sono state portate al documento riducono gli oneri a carico del Comune (con la diminuzione della quota dell'indice annuo di inflazione da applicare al contributo per il gestore) e aumentano le garanzie a favore del Comune (vincolando il versamento del contributo 2015 alla chiusura del collaudo amministrativo ed alla validazione e asseverazione della revisione del Piano Economico Finanziario). Inoltre, dagli obblighi del gestore è stata eliminata la costituzione di una fidejussione a garanzia del pagamento delle prime quattro rate di rimborso del prestito bancario, prendendo atto che il nuovo piano di rimborso concordato con la banca è stato avviato e sta seguendo il suor egolare corso. In merito alle tariffe, ferme restando le riduzioni per residenti, anziani, scuole, disabili, associazioni etc., vengono stabiliti dei parametri in riferimento alle tariffe praticate negli altri impianti della zona, esclusivamente per il costo del biglietto singolo per nuoto libero, che peraltro è la tipologia di ingresso minoritaria, dato che la maggior parte degli utenti sottoscrive una delle varie forme di abbonamento o partecipa a corsi organizzati".
Per quanto riguarda l'attività sportiva a livello agonistico, le caratteristiche di eccellenza dell'impianto della Faustina stanno trovando ampio riscontro, con l'organizzazione di numerosi importanti eventi, tra i quali, ha ricordato Luigi Pasquini, a gennaio e febbraio i campionati regionali di nuoto categorie Propaganda, Esordienti e Master ed il match di
World League di pallanuoto tra Italia e Francia, "che ha garantito uno straordinario ritorno in termini promozionali e sotto il profilo dei costi si è autofinanziato con la vendita biglietti e le sponsorizzazioni".
Tra gli aspetti della gestione pregressa della piscina affrontati in questo primo scorcio del "nuovo corso" anche la definizione dei rapporti economici con la Wasken Boys, principale utilizzatrice dell'impianto.
"Da un lato - ha spiegato Cristiano Galletti - è stata precisata l'imputazione dei costi a carico di Wasken fatturati dalla precedente gestione, che aveva applicato per le partite di pallanuoto delle tariffe superiori a quanto stabilito nelle intese tra le parti: depurato da questi extra costi non dovuti, il credito di Sporting Lodi nei confronti di Wasken, in parte già pagato, verrà saldato secondo scadenze concordate ed in tempi ordinari. Dall'altro, sono stati pianificati i rapporti tra Sporting Lodi e Wasken per il prossimo quinquennio, con una tariffa annua di 60.000 euro più Iva, che sarà soggetta a rivalutazione Istat oltre a eventuali adeguamenti nel caso di modifica del monte ore di utilizzo dell'impianto".
(24-03-2015)