Semplificare i rapporti dei cittadini e delle imprese con il Comune, muovendosi sempre più verso un modello di gestione delle pratiche interamente sviluppato "on line".
E' questo l'obiettivo del "Piano di informatizzazione" approvato dalla giunta in base alle indicazioni della legge 114/2014 sulla semplificazione e la trasparenza amministrativa, che ha introdotto l'obbligo per gli enti locali di dotarsi di procedure che permettano a cittadini e imprese la compilazione e presentazione on-line, mediante modalità guidate, di istanze, dichiarazioni e segnalazioni, con una completa informatizzazione del procedimento, che preveda anche il tracciamento dell'istanza, la chiara indicazione del responsabile e dei tempi entro i quali il richiedente ha diritto di ottenere una risposta, secondo quanto stabilito dall'Agenda per la semplificazione amministrativa.
"La riorganizzazione strutturale e gestionale delle pubbliche amministrazioni per garantire efficienza, economicità e trasparenza - sottolinea l'assessore comunale all'innovazione, Erika Bressani - avviene anche attraverso il migliore e più esteso utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Emerge quindi la necessità di riorganizzare e semplificare i procedimenti amministrativi, le attività gestionali, i documenti, la modulistica, le modalità di accesso e di presentazione delle istanze da parte di cittadini e imprese. Con l'Agenda Digitale le amministrazioni comunali sono chiamate ad adottare uno strumento di pianificazione concreto, che dia finalmente attuazione a tutta una serie di norme create nel corso degli anni e finalizzate alla costruzione di una pubblica amministrazione digitale al servizio di cittadini e imprese".
Nell'Agenda per la Semplificazione adottata dal Governo si individua un obiettivo generale nella "restituzione del tempo a cittadini e imprese in settori chiave per la qualità della vita e la crescita dell'economia", settori che sono individuati nella cittadinanza digitale, welfare e salute, fisco, edilizia, impresa.
Nelle competenze dei Comuni rientrano 3 di questi 5 settori chiave, con i seguenti obiettivi:
"Da questo quadro - osserva l'assessore Bressani - emerge l'importanza strategica del ruolo dei Comuni nell'attuazione degli obiettivi individuati nell'Agenda Digitale e sulla conseguente, rilevante responsabilità alla quale i medesimi sono chiamati nel delineare la propria organizzazione ed attività per il perseguimento di tali obiettivi. Il Piano di Informatizzazione si configura quindi quale strumento di programmazione, con durata triennale (2015/2017), per raggiungere questo ambizioso risultato, trasformando la pubblica amministrazione locale in un'amministrazione "digital by default" al servizio di cittadini e imprese".
Il Piano è strutturato in modo da fornire l'identificazione degli obiettivi della programmazione 2015-2017 e l'individuazione degli strumenti a livello comunale, tenendo conto della situazione attuale e delle risorse disponibili, per l'attuazione degli obiettivi.
Gli obiettivi si possono così sintetizzare:
Questi obiettivi si realizzano attraverso lo sviluppo del sistema informativo esistente per:
Il Comune di Lodi è già digitalizzato nelle sue procedure interne, anagrafe, ragioneria, tributi etc. e in moltissimi rapporti con gli altri enti locali e centrali dello Stato.
Sono già operativi i procedimenti di interscambio digitale per:
Per quanto riguarda i rapporti con i cittadini e le imprese, allo stato attuale i procedimenti amministrativi sono gestiti solo parzialmente in modo digitale: sono attivi il Suap (Sportello unico attività produttive, il servizio multe on line, prenotazione dei servizi funebri, la consultazione della situazione della mensa scolastica, il web gis per la consultazione delle mappe territoriali, la consultazione del proprio cedolino di affitto di stabili comunali, la prenotazione dei libri e dvd della Biblioteca e la consultazione dell'iter delle pratiche edilizie). A questo proposito, il Piano di Informatizzazione "fotografa" la situazione dei vari servizi, indicando lo stato di fatto, le azioni da intraprendere e gli standard richiesti dalle normative vigenti.
"Il Piano vuole essere uno strumento concreto per fare il punto della situazione e programmare gli interventi - informa l'assessore Bressani - Contiamo di adeguarne una decina già nel corso dell'anno e di affinare il tutto nei prossimi due anni, anche in previsione dell'Id digitale nazionale, che dovrebbe essere reso disponibile a partire dal prossimo autunno. L'accesso ai dati e il dialogo con la pubblica amministrazione in modo veloce, efficace e remoto è tra i diritti che debbono essere garantiti ai cittadini".
(05-03-2015)