Nel 50° anniversario dell'inaugurazione (70° dalla Liberazione) e a tre anni dalla rimozione dovuta a gravi criticità strutturali, il monumento alla Resistenza familiarmente noto ai lodigiani come "Belfagor" verrà ricollocato in piazzale Medaglie d'Oro, in occasione delle celebrazioni del 25 Aprile. L'intervento di restauro dell'opera dell'artista lodigiano Gianni Vigorelli e l'operazione di "finanziamento collettivo" che verrà promossa per concorrere alla copertura dei relativi costi, sono stati presentati oggi dall'amministrazione comunale e dai partner dell'iniziativa (la Fondazione Banca Popolare di Lodi, il Lions Club Lodi Host e l'impresa OMMG, che realizzerà i lavori), alla presenza della figlia e di un nipote di Vigorelli.
"Sotto il profilo tecnico - ha spiegato l'assessore alle opere pubbliche, Sergio Tadi - l'intervento consisterà nel rifacimento della struttura portante interna del monumento, che nel tempo si era gravemente deteriorata, anche per effetto di una reazione galvanica tra il ferro di cui la struttura è costituita ed il rame del rivestimento esterno. Oltre a ripristinare la parte interna, si procederà a isolarla dal rivestimento in rame con l'applicazione di un secondo rivestimento in acciaio inox; infine, verrà montato il rivestimento esterno, vale a dire la parte visibile del monumento, sostituendo le parti che si erano degradate".
Il restauro dell'opera, la ricollocazione sul basamento e l'allestimento complessivo del monumento (posa di targhe, manutenzione dell'aiuola etc.) comporteranno una spesa di 90.000 euro, che sarà coperta per 30.000 euro con risorse del Comune, 30.000 di euro di contributo della Fondazione Banca Popolare di Lodi, 10.000 euro di contributo del Lions Club Lodi Host, una riduzione di 15.000 euro del costo dei lavori da parte dell'impresa OMMG ed i proventi di una iniziativa di crowdfunding che verrà appositamente promossa.
"Per la nostra città si tratta del primo esempio di "finanziamento collettivo" - ha sottolineato l'assessore al bilancio, Erika Bressani - e ci auguriamo possa essere un'esperienza che non rimanga isolata e che ponga le basi per riproporre in futuro analoghe iniziative. Il crowdfunding è uno strumento innovativo per realizzare campagne di raccolta fondi gestite via web, allo scopo di finanziare progetti e iniziative con il contributo diffuso di un significativo numero di persone. E' una sorta di "autoproduzione dal basso", che risponde ad un principio di partecipazione che si può sintetizzare con la formula 'molta gente=grande risultato' ".
La campagna di crowdfunding per il restauro del monumento alla Resistenza prenderà il via la prossima settimana e durerà sino a quella precedente il 25 Aprile: le donazioni potranno essere effettuate da singoli cittadini, associazioni ed imprese in modalità telematica (seguendo le indicazioni che verranno riportate sul sito internet del Comune), oppure presso la tesoreria comunale (sede di via Cavour della Banca Popolare di Lodi, causale: Restauro Monumento); per ogni informazione sull'iniziativa sarà possibile rivolgersi allo sportello di piazza Broletto dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico.
Tutti coloro che contribuiranno alla raccolta fondi (anche solo con 1 euro) riceveranno un attestato e saranno iscritti all'albo dei donatori; inoltre, chi verserà da 151 a 500 euro sarà menzionato sulla targa che verrà posta alla base del monumento; per donazioni da 501 a 1.000 euro verrà anche consegnata in omaggio una riproduzione tridimensionale del monumento dell'altezza di 10 centimetri, che sarà donata in formato 25 centimetri per versamenti da 1.001 a 10.000 euro; oltre i 10.000 euro è infine prevista la menzione d'onore come "main sponsor".
I donatori potranno usufruire dell'Art Bonus, la detrazione fiscale per chi contribuisce alla tutela ed alla valorizzazione del patrimonio artistico.
"Siamo particolarmente lieti di questo risultato - ha commentato il sindaco, Simone Uggetti - L'assenza del monumento da piazzale Medaglie d'Oro era una "ferita" profonda per la città, sia per il significato simbolico di un'opera che richiama la vicenda resistenziale da cui trae origine l'affermazione dei valori che ispirano la nostra democrazia, sia per il posto di primo piano che l'opera di Gianni Vigorelli ha sempre avuto nell'immaginario collettivo dei lodigiani, sino a diventare un elemento distintivo del paesaggio urbano ed un luogo di ritrovo identificato per la presenza del "Belfagor", quasi si trattasse di un toponimo. Essere riusciti a coinvolgere in questa iniziativa realtà profondamente radicate nella realtà locale come la Fondazione Banca Popolare di Lodi ed il Lions Club Lodi Host e mettere questo importante obiettivo al centro di un progetto diffusamente partecipato, attraverso il crowdfunding, sono ulteriori motivi di soddisfazione. Insieme ai famigliari di Vigorelli, ci proponiamo anche di cogliere questa opportunità per favorire la riscoperta del valore di un artista che molti lodigiani conoscono solo per il monumento alla Resistenza ma la cui opera merita divulgazione e approfondimento".
(12-02-2015)