Per la stagione di Prosa del Teatro alle Vigne, il Comune di Lodi propone La leggenda del grande inquisitore, che si tiene domenica 14 dicembre 2014 alle ore 21.00 presso il Teatro alle Vigne, in via Cavour 66.
Per maggiori informazioni:
Teatro alle Vigne
Tel. 0371 409.855
Fax 0371 409.499
e-mail: teatroallevigne.biglietteria@comune.lodi.it
Umberto Orsini oggi fa rivivere un immaginario Ivan Karamazov maturo. Si misura, attraverso uno specchio, con il se stesso giovane, quell'ideatore della leggenda che tra nostalgia e sofferenza srotola il suo personale nastro di Krapp. In scena, accanto al doppio personaggio, Leonardo Capuano, un Mefisto di eco faustiana con il quale l'Inquisitore si industria a classificare temi ossessivi quali fede, mistero, autorità, peccato e libertà. Un testo che è soprattutto un manifesto sulla autoprodotta mancanza di libertà degli uomini: l'Inquisitore si rivolge al Cristo affermando che gli uomini non sanno che farsene della libertà, demandano l'arbitrio ad altri e si deresponsabilizzano. Solo in questo modo paradossalmente si sentono liberi. Un climax reso grazie anche alla regia di Pietro Babina, che sceglie di chiudere lo spettacolo con una verifica, usando il contenitore iper democratico della TED conference - le conferenze tenute da personaggi famosi nel mondo dove vengono espresse idee degne di essere diffuse in un tempo massimo di 18 minuti e che trovano il naturale sbocco sul Web - che rafforza l'immagine di un mondo fatto di sottomessi e omologati.
Da Fëdor Michajlovič Dostoevskij
Con Umberto Orsini e Leonardo Capuano
Regia Pietro Babina
Produzione Compagnia Orsini