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Ordinanza del Sindaco ai sensi delle nuove misure di legge in materia di sicurezza pubblica

ORDINANZA DEL SINDACO AI SENSI DELLE NUOVE MISURE DI LEGGE IN MATERIA DI SICUREZZA PUBBLICA: VIETATO IL CONSUMO DI ALCOLICI IN VIALE PIERMARINI E NELLE AREE VERDI DEL CENTRO SPORTIVO FAUSTINA

Divieto di consumo di alcolici, nell'arco dell'intera giornata e sino al 30 ottobre, lungo via Piermarini e in tutte le aree verdi adiacenti il Centro Sportivo Comunale Faustina.
Lo dispone un'ordinanza firmata oggi dal sindaco, che rappresenta il primo caso di applicazione a Lodi delle nuove norme in materia di sicurezza pubblica stabilite con il decreto legge approvato la settimana scorsa dal governo.
Il provvedimento è conseguente alla valutazione di potenziali rischi connessi all'abuso di sostanze alcoliche da parte dei consistenti gruppi di persone, in prevalenza di origine latino-americana, che, soprattutto nei fine settimana, utilizzano le aree in questione come abituale luogo di ritrovo e per praticare attività sportive (in particolare tornei amatoriali di calcio, che si disputano sul campo "libero" collocato tra il palazzetto dello sport Eugenio Castellotti e la pista di atletica).
"L'amministrazione comunale - spiega il sindaco, Lorenzo Guerini - non intende ostacolare lo svolgimento di tali attività, a condizione che il tutto avvenga nel rispetto delle norme che disciplinano il corretto utilizzo delle aree verdi. In passato, e ancora recentemente, sono pervenuti numerosi reclami in merito al consumo smisurato di bevande alcoliche da parte degli abituali frequentatori di queste aree ed al successivo abbandono di considerevoli quantità di rifiuti, in particolare frammenti di bottiglie in vetro, rinvenuti anche all'interno di adiacenti strutture sportive recintate. Si tratta di circostanze che la Polizia Locale e le Forze di Polizia hanno più volte potuto riscontrare, intervenendo sul posto per verificare la fondatezza delle lamentele ricevute da parte di cittadini".
L'amministrazione comunale si è quindi posta il quesito di come affrontare la situazione: "Abusi di questo genere - osserva il sindaco - contribuiscono ad aggravare la percezione di disagio e insicurezza dei cittadini, che lamentano di non poter liberamente fruire di questa aree, destinate allo svago di tutta la popolazione; inoltre, si tratta di spettacoli fortemente diseducativi nei confronti dei numerosi giovani e minori che frequentano la zona. Aggiungiamo a ciò la considerazione che il consumo smodato di bevande alcoliche può costituire un grave rischio per l'incolumità sia dei consumatori che di terzi, perché non si può escludere che chi abbia "alzato il gomito" si metta poi alla guida di un'auto. Vietare il consumo di alcol ci è quindi parsa una misura ragionevole e motivata, per prevenire pericoli e scongiurare in premessa ogni inconveniente".
La decisione è stata formalizzata con un'ordinanza emanata ai sensi del Decreto Legge n.92 del 23 maggio 2008 ("Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica"), con cui il governo ha  modificato alcune disposizione della legge 267 del 2000 (il testo unico sugli enti locali), riconoscendo ai sindaci, quali ufficiali di Governo, la prerogativa di adottare "con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana". Sempre ai sensi di tale disposizione, l'ordinanza è stata immediatamente comunicata al Prefetto.
"Desidero sottolineare con chiarezza - spiega il sindaco - che non si tratta di un atto vessatorio nei confronti delle persone, per la maggior parte assolutamente civili, che frequentano queste aree: prima di firmare l'ordinanza abbiano tenuto un serio e costruttivo confronto con i rappresentanti della comunità latino-americana, che hanno manifestato condivisione per l'iniziativa e assicurato collaborazione".
Nella giornata odierna, nel frattempo, si è svolto uno dei servizi periodici di controllo promossi congiuntamente dalla Polizia Locale con la Questura: l'attenzione si è concentrata in particolare sui parcheggi di piazza Mercato e di via Massena, nei pressi dell'Ospedale Maggiore, oltre che con una serie di posti di blocco.
Complessivamente sono stati fermati 50 veicoli e 60 persone sono state sottoposte ad accertamento dell'identità, riscontrando la posizione irregolare di un maghrebino, nei confronti del quale verrà emesso provvedimento di espulsione; sanzionato, infine, un venditore ambulante di fiori marocchino fermato in piazza della Vittoria, in possesso di una licenza itinerante che non fornisce titolo all'esercizio dell'attività nel centro storico.
"Anche nel caso di questi servizi - osserva il sindaco - faccio rilevare che si tratta di attività ordinaria, senza alcun intento persecutorio né tentazioni di strumentalizzazione propagandistica di una situazione che richiede semplicemente da parte dell'amministrazione comunale e delle autorità preposte una serena e costante opera di presidio e vigilanza".
(30-05-2008)