Con 19 voti favorevoli, 8 contrari ed 1 astensione, il consiglio comunale ha approvato nella seduta di martedì 24 giugno il bilancio di previsione del Comune di Lodi per l'esercizio 2014. Caratterizzato per la prima volta dall'applicazione dei principi della "contabilità armonizzata" (adottati dal Comune di Lodi nell'ambito di una sperimentazione che a livello nazionale coinvolge 420 enti locali su un totale di circa 8.100), il documento indica una quota di pareggio tra entrate e uscite per un importo di 74.657.000, che sul fronte della spesa sono ripartite in circa 45 milioni di euro di parte corrente, poco più di 12 milioni di euro per investimenti e 7 milioni di euro per servizi conto terzi (voce sulla quale incidono in particolare le spese per le attività socio-assistenziali del Piano di Zona, di cui Lodi è Comune capofila). Con i provvedimenti di natura tributaria già approvati in precedenza (in particolare quelli relativi alla nuova Tassa sui Servizi Indivisibili, mentre le aliquote dell'addizionale comunale all'Irpef sono rimaste invariate, così come quelle dell'Imu, ad esclusione di quella per cinema e teatri, ridotta al minimo di legge del 7,6 per mille, con relativo gettito interamente incassato dallo Stato), la manovra di bilancio è stata corredata dalle deliberazioni assunte dalla giunta sulla verifica di aree e fabbricati residenziali, produttivi e di terziario da cedere in proprietà, sulla destinazione dei proventi della riscossione di sanzioni per infrazioni al Codice della Strada e sulla determinazione delle tariffe dei servizi a domanda individuale (tutte invariate).
Nel corso della seduta di ieri sono inoltre stati messi ai voti tre ordini del giorno.
Il primo, presentato dalle liste Cominetti e approvato con 28 voti favorevoli e 1 astensione, impegna il sindaco e la giunta a sollecitare la conclusione del confronto avviato con i partner delle iniziative Credito Giovani e Credito Rosa per la revisione ed il rilancio di questi due strumenti di sostegno alla nuova imprenditorialità, nonché ad incrementare (sino ad un raddoppio rispetto allo stanziamento iniziale di 15.000 euro) le relative risorse, in presenza di un numero di richieste superiore al plafond stabilito in partenza.
Il secondo o.d.g., proposto dal gruppo "Nel solco di Guerini" e approvato con 11 voti favorevoli, 2 contrari e 15 astensioni, invita il sindaco e la giunta ad avviare accertamenti sull'opportunità di procedere alla dismissione della partecipazione di Astem Spa nella holding multiservizi Linea Group.
Il terzo, sempre relativo all'ipotesi di cessione della partecipazione in Lgh, presentato da Forza Italia e respinto con 19 voti contrari, 3 astensioni e 4 voti favorevoli, invitava sindaco e giunta ad adottare, in caso di dismissione, una procedura ad evidenza pubblica.
Il consiglio comunale tornerà a riunirsi giovedì 26 giugno, alle ore 18.00, per l'esame e l'approvazione del conto consuntivo dell'esercizio 2013.
(25-06-2014)