Per le 144 famiglie che vivono nei quattro palazzi del Piano di Edilizia Economica Popolare realizzato nel 1976 a San Fereolo dalla Cooperativa La Vincente, l'obiettivo di diventare definitivamente e a pieno titolo proprietarie delle abitazioni in cui risiedono è ora più accessibile.
Il consiglio comunale ha infatti approvato all'unanimità la riduzione del corrispettivo per la trasformazione in diritto di proprietà del diritto di superficie a cui titolo gli appartamenti in questione sono attualmente detenuti.
L'importo complessivo per la trasformazione di tutti gli immobili scende così da 1.554.000 euro a 842.612 euro, per un valore medio al metro quadrato di 70,04 euro, rispetto a quello precedentemente determinato in 129,21 euro. Il ridimensionamento del corrispettivo è stato deciso esercitando la facoltà di abbattere il valore venale degli immobili sino alla misura del 50%, riconosciuta ai Comuni per effetto di una disposizione contenuta nella Legge di Stabilità 2014, definitivamente approvata dal Parlamento lo scorso 27 dicembre, dieci giorni dopo che il consiglio comunale aveva approvato la determinazione del corrispettivo in base alle norme precedentemente in vigore.
Il provvedimento è stato quindi riportato in consiglio per cogliere le nuove opportunità concesse dalla legge, ritenendo che ciò possa rendere maggiormente interessanti per le famiglie le proposte di trasformazione in diritto di proprietà del diritto di superficie.
Il nuovo corrispettivo è stato calcolato applicando un abbattimento del valore venale in misura del 35% e praticando rispetto a questo valore una ulteriore riduzione del 40%.
L'importo totale del corrispettivo per 144 appartamenti e 152 autorimesse verrà ripartito per ogni singola unità immobiliare sulla base delle quote millesimali di proprietà.
La procedura verrà avviata con la formulazione da parte del Comune ai proprietari di una proposta di trasformazione; le adesioni saranno individuali e previo versamento del corrispettivo si provvederà alla stipula di atto notarile di cessione del diritto di proprietà.
Le unità così acquisite in proprietà non potranno essere cedute per i cinque anni successivi, né locate, se non alle condizioni dettate dall'Accordo Territoriale del Comune di Lodi per gli affitti concordati: tali vincoli potranno essere rimossi ricalcolando il corrispettivo da versare, con un incremento del 20 per cento.
L'approfondito lavoro di accertamento tecnico svolto dallo Sportello Unico Edilizia del Comune ai fini di istruire il provvedimento sarà la base di partenza per predisporre uno schema da recepire in un futuro documento di indirizzo generale a cui fare riferimento per analoghe procedure per tutti i Peep presenti sul territorio comunale.
(30-05-2014)